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Cronaca

Investito da un'auto in Islanda, si interrompe il sogno del trevigiano Andrea “Budu” Toniolo

Brutta disavventura per il giovane trevigiano costretto a interrompere la sua corsa in solitaria nella gelida Islanda. Nelle scorse ore un'auto pirata l'ha investito lungo la strada

TREVISO Un incidente stradale ha messo bruscamente fine ad “Iceland Alone”, il giro dell’Islanda di corsa del trevigiano Andrea “Budu” Toniolo. Il giovane, sabato scorso, durante il suo cammino è stato investito da un’auto in corsa e ha riportato una lesione alla spalla e alla caviglia destra. Dopo essersi fatto visitare, Budu ha deciso di interrompere la sua incredibile avventura.

L’incidente stradale è avvenuto sabato scorso 3 marzo verso le 13.15. il giovane trevigiano stava correndo trainando il suo carretto lungo la Ring Road. Si trovava a 15 chilometri dalla citta di Vik. Le condizioni ambientali erano assai pesanti, con venti a 70 km orari e temperatura a meno 5 gradi. Un auto in arrivo di fronte al giovane ha tentato il sorpasso. Forse a causa di una folata di vento improvvisa, è sbandata e lo ha investito facendolo cadere a terra. L’impatto ha provocato la rottura di una racchetta con cui il giovane si sosteneva nella corsa. Il giovane ha riportato diverse contusioni, le più gravi alla spalla destra e alla caviglia destra. L’auto peraltro non si è fermata a prestare soccorso al ragazzo. Rimasto solo e privo di aiuto, Budu si è rialzato e, trovandosi lontano dai centri abitati, nonostante i forti dolori, si è rimesso a camminare per raggiungere Vik. Qui è arrivato dopo altre 3 ore di cammino. In preda ai dolori, non essendo in grado nemmeno di aprire la sacca della tenda, ha trovato ospitalità in un ostello dove ha passato la notte.

I forti dolori lo hanno indotto domenica mattina a non ripartire. Grazie all’aiuto di una ragazza che lo ha riconosciuto e gli ha dato un passaggio, Budu domenica pomeriggio è riuscito a farsi visitale nel pronto soccorso della città di Reykjavik. Il referto medico ha escluso fratture, ma parla di un profondo stiramento ai muscoli-tendineo con possibili lesione al tendine sovraspinato. A questo si aggiunge una forte contusione alla caviglia destra, che si è gonfiata progressivamente nelle ore successive. I medici hanno consigliato al giovane di non proseguire l’avventura, dato che vi è il rischio concreto che il tendine sovraspinato, se sovraccaricato trainando il carretto con l’imbrago, possa rompersi. Dopo aver riflettuto per un paio di giorni, aver consultato i fisioterapisti di fiducia sentiti telefonicamente, il giovane ha deciso di interrompere l’avventura. “Non ci sono le condizioni per poter proseguire – spiega Andrea – ho ancora molti dolori, non riesco nemmeno ad aprire la sacca della tenda. Per questo ho deciso di fermarmi e di fare rientro in Italia. Purtroppo un incidente del genere può capitare, ma son consapevole che poteva andare molto peggio. Ho percorso 200 km in 3 giorni e ho potuto assaggiare la forza di questa natura. Sono consapevole che l’Islanda è aspra e tosta quanto bella. Per portare avanti quest’avventura devo essere al 100% delle condizioni, nemmeno il 90% è sufficiente. Dispiace perché per arrivare qui mi sono allenato tanto, recuperato un grave infortunio e non ero mai stato così in forma… Ma è successa una cosa più grande di me. Ora devo pensare a curarmi e ritornare al più presto in perfetta forma. Ringrazio tutti i miei sostenitori, che mi sono vicini ora più che mai ”. Nelle prossime ore Toniolo farà rientro in Italia dopo una disavventura che poteva costargli davvero cara.

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