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Cronaca

Angiologia: quella di Castelfranco Veneto è un modello da imitare

Il trattamento del paziente vasculopatico nell’Ulss 8 avviene attraverso la collaborazione tra più figure specialistiche. A questo modello si ispira la SIAPV, di cui è presidente Nazionale la dottoressa Adriana Visonà, direttore della Struttura complessa di Angiologia dell’Ulss 8

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

Un modello cui ispirarsi per trattare con efficacia i pazienti che soffrono di vasculopatia. E’ quello messo in piedi all’ospedale San Giacomo di Castelfranco Veneto grazie all’impegno della dottoressa Ariana Visonà, direttore della Struttura complessa di Angiologia dell’Ulss 8.

Recentemente nominata  presidente della Società Italiana di Angiologia e Patologia Vascolare (SIAPAV), per il triennio 2012-2014, la dottoressa Visonà ha il compito di guidare la società che riunisce gli specialisti di Angiologia/Medicina Vascolare e Chirurgia Vascolare Italiani.

La dottoressa Visonà era già stata consigliere nel consiglio direttivo nazionale SIAPAV e Presidente della Sezione Triveneta SIAPAV nello scorso triennio. La sua elezione a presidente nazionale premia la sua intensa attività societaria e nell’ambito dell’Angiologia.

La dottoressa Visonà e il consiglio direttivo da lei guidato si propongono di diffondere la cultura angiologica attraverso la qualificazione della Specialità, e la collaborazione con Società affini e di diffondere il modello organizzativo dei centri di medicina vascolare in cui l’angiologo e il chirurgo vascolare operano l’uno a fianco dell’altro con ruoli paritetici per la gestione d’insieme del paziente vascolare. Il paziente vasculopatico è così al centro di team multidisciplinare che vede anche altre figure specialistiche (radiologo/cardiologo interventista, diabetologo, nefrologo, neurologo).

Proprio nella sede dove la dottoressa Visonà dirige l’Angiologia, questo modello di collaborazione per la gestione del paziente vasculopatico è una realtà già da molti anni. Sono stati attivati una serie di percorsi condivisi con la Chirurgia vascolare, diretta dal dottor Sandro Irsara - attualmente nel Consiglio direttivo della sezione triveneta di SIAPAV -  e con la Cardiologia e la Radiologia e varie altre specialità, in stretta connessione con il territorio.

Con circa 15mila visite ambulatoriali e 250 ricoveri annui, la struttura castellana prende in carico i pazienti vasculopatici individuando il tipo di trattamento più adeguato, optando, ad esempio per i casi acuti più gravi, per la rivascolarizzazione, concordata assieme al chirurgo vascolare, al cardiologo ed al radiologo.

Fa parte ormai della prassi, organizzare un incontro con cadenza settimanale assieme alle altre figure specialistiche allo scopo di discutere i casi più seri ed individuarne il percorso terapeutico più idoneo.

Il coinvolgimento delle professionalità coinvolge anche il territorio. Ogni anno, infatti, l’Angiologia organizza le cosiddette “Giornate Angiologiche” – quest’anno in programma il 21 ed il 22 settembre - rivolte agli specialisti ed ai medici di medicina generale per approfondire temi specifici legati all’angiologia. Nell’edizione di quest’anno, organizzata assieme alla Nefrologia,  le giornate saranno dedicate all’insufficienza renale.

SIAPAV - La SIAPAV, con la presidenza della dottoressa Visonà, ha intrapreso una serie di iniziative di collaborazioni intersocietarie, promuove attività con le istituzioni (Regioni, Ministero della salute), stimola il miglioramento continuo attraverso percorsi di accreditamento all’eccellenza, promuove ricerca clinica indipendente, con studi clinici in collaborazione con altre unità operative e con le sezioni regionali di SIAPAV. Nella regione Veneto è in corso uno studio osservazionale volto ad identificare mediante la semplice misurazione della pressione alla caviglia i pazienti arteriopatici, ad alto rischio di morbidità e mortalità cardiovascolare.

Altre iniziative che la presidente Visonà ha promosso riguardano i giovani per la ricerca, identificando nella ricerca clinica uno strumento di formazione professionale e miglioramento della pratica clinica.

Recentemente si è svolto a Praga il XXV congresso Mondiale dell’International Union of Angiology (IUA). La SIAPAV, rappresentata dalla dottoressa Visonà, ha organizzato un simposio congiunto delle due società sull’argomento delle arteriopatie periferiche, ormai un’epidemia nella nostra popolazione (20% dei soggetti sopra i 60 anni).

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