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Mercoledì, 24 Aprile 2024

Trovata morta sul greto del Piave, aperto un fascicolo per omicidio volontario

Scartata l'ipotesi di suicidio per la morte di Anica Panfile, la 31enne trovata senza vita domenica scorsa a Spresiano. Ad agire potrebbe essere stata più di una persona, già sentiti tutti e testimoni compreso il compagno attuale e l'ex marito della donna

Aperto ufficialmente un fascicolo per omicidio volontario sul caso della morte di Anica Panfile, la 31enne madre di quattro figli trovata morta domenica scorsa a Spresiano. Nelle ultime ore l'ipotesi del suicidio è stata abbandonata del tutto dagli inquirenti che ora indagano per omicidio.

Il Procuratore capo di Treviso, Marco Martani, ha tenuto un nuovo aggiornamento sulle indagini venerdì 26 maggio. In queste ore sono in corso gli accertamenti su persone e conoscenti frequentati dalla 31enne nelle ultime ore di vita. Possibile che ad agire sia stato un killer con uno o più complici che potrebbero averlo aiutato a portare il corpo sul greto del Piave dopo l'omicidio. Improbabile l'ipotesi che il corpo della 31enne sia stato gettato dal viadotto perché troppo distante dal luogo in cui il cadavere è stato ritrovato. Già sentiti tutti e testimoni, compreso il compagno attuale, l'ex marito della donna e Franco Battagia, nome molto noto sulla piazza trevigiana. Tra le prime ipotesi formulate dagli inquirenti c'è quella che l'omicidio sia arrivato al culmine di una lite tra Anica e il suo assassino che, non è escluso, possa essere stato travolto da un raptus pur non volendo uccidere. Al vaglio anche i tabulati telefonici e le immagini delle telecamere nelle zone in cui la 31enne potrebbe essere passata negli ultimi istanti di vita.

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