MARENO DI PIAVE “Un episodio grave e odioso, e non l’unico. In questo periodo dell’anno i cacciatori sparano vicino alle case, alle strade, nei campi, nei boschi. E’ possibile che un’esigua minoranza di fanatici tenga in ostaggio tutta la popolazione? Nessuno può tranquillamente passeggiare, andare a funghi, lavorare nel proprio orto. Sì, è possibile perché godono della protezione di politicanti che difendono i loro privilegi in cambio di voti”. Duro intervento dei rappresentanti della Centopercento animalisti che nella notte tra mercoledì e giovedì hanno effettuato un blitz nel luogo in cui, nei giorni scorsi, un gruppo di ragazzi affetti da sindrome di down sarebbe stato minacciato da alcuni cacciatori, disturbati dalla presenza.

“Dopo aver intimato loro di andarsene sono passati alle offese e, infine, a minacciarli di sparare loro addosso brandendo fucili carichi – riferiscono dal movimento -. I ragazzi sono terrorizzati e un educatore chiama i carabinieri, ma i cacciatori scappano”. Ecco che gli animalisti hanno deciso di intervenire, con l’affissione, a Mareno di Piave, nei pressi del luogo in cui si sarebbero consumati i fatti, di uno striscione e di manifesti ironici contro la caccia. “Domenica prossima – annunciano gli animalisti -, non sono escluse ronde dei nostri militanti nella zona, con la speranza di incontrare i cacciatori vigliacchi”.