Blitz animalista a Giavera: è bufera per la cagnetta presa a fucilate

GIAVERA DEL MONTELLO - Non si placano le proteste nella Marca trevigiana in merito all'uomo che qualche sera fa ha preso a fucilate la propria cagnetta, sua fedele compagna da diverso tempo, per il futile motivo che durante la notte continuava ininterrottamente ad abbaiare. Nella serata di domenica infatti, gli attivisti trevigiani di "100% animalisti" hanno effettuato un vero e proprio blitz all'esterno dell'abitazione del presunto reo, appendendo uno striscione ad un capitello nelle vicinanze con il quale hanno accusato l'uomo di essere un vero e proprio killer e chiedendo la liberazioni di altri animali di sua proprietà.

L'uomo già nelle ultime ore aveva fatto presente di avere paura di un possibile attacco da parte degli animalisti della zona e la sua paura si è trasformata in realtà. Gli animalisti inoltre gli contestano di essere proprietario di un allevamento di maiali da macello, fatto che lo renderebbe ai loro occhi ancora più colpevole. L'imprenditore agricolo, da quanto afferma il collettivo del blitz, sarebbe stato in passato già oggetto di "avvisi animalisti", addirittura una volta sarebbe stata interrotta una trasmissione televisiva nella quale era presente lo stesso uomo.

Nel frattempo in ogni caso, l'Oipa locale ha fatto formale richiesta all'Usl di sequestrare all'imprenditore tutti gli altri animali con l'obiettivo di salvarli da futuri maltrattamenti, non credendo alle sue parole di ravvedimento pubblicate dalle varie testate giornalistiche negli ultimi giorni. Da registrare inoltre che sia l'Oipa che l'Enpa locali hanno intenzione di costituirsi parte civile in caso di un processo penale, mentre i cacciatori del Montello prendono le distanze dall'uomo affermando che quest'ultimo non fa parte della loro congrega.