Scivola nel canale, morto l'imprenditore vitivinicolo Antonio Geretto

PORTOGRUARO - Quella che doveva essere una normale giornata di lavoro si è trasformata in tragedia. Si è fermato a poche centinaia di metri dall’azienda di prima mattina. Improvvisamente è sparito e il suo corpo è stato ritrovato senza vita solo nel pomeriggio all’interno del canale Loncon. Antonio Geretto, imprenditore vitivinicolo di 42 anni residente a Concordia Sagittaria, nel Veneziano, ma originario di Motta di Livenza, è stato trovato morto. Le ipotesi sono diverse: da un malore a una caduta accidentale. Spetterà all’autopsia, che sarà svolta venerdì, a chiarire le cause del decesso.

Insieme al fratello Flavio guidava la storica azienda Casa Geretto di San Stino di Livenza, nel Veneziano. Giovedì mattina ha inviato un sms al fratello con il programma della giornata. Sarebbero dovuti andare a consegnare dei vini a Eraclea, ma il 42enne non ha mai raggiunto l’azienda. Si è fermato poco prima, nei pressi della bonifica di Lison di Portogruaro, lungo la statale 14. È sceso dall’auto lasciando le chiavi appese e le porte aperte, si è diretto verso il canale. Alcuni elementi elementi raccolti dagli investigatori fanno pensare che stesse urinando e che possa essere scivolato. Ma si tratta solamente di un’ipotesi.

A lanciare l’allarme è stato proprio fratello, non vedendolo arrivare al lavoro. Ha percorso la strada nel senso opposto e si è imbattuto nell’auto di Antonio. Ha pensato subito al peggio e ha lanciato l’allarme ai carabinieri e sono partite le ricerche con i vigili del fuoco. Il corpo è stato trovato solo intorno alle 17, in un punto del canale molto profondo. Vicino, il segno di uno scivolone che ha fatto pensare a una caduta accidentale.

Gli investigatori però vogliono vederci chiaro e solo l’autopsia stabilità la verità. Geretto era molto conosciuto nel Portogruarese per la sua attività. Era iscritto alla categoria dei Maestri Assaggiatori di Vino dell’Onav (organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino).