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Cronaca Centro

Inaugurata la Treviso sotterranea: la città riabbraccia la sua storia

Sabato è stato dato il via al progetto di visite guidate "Sotto Sopra le Mura", un modo per riscoprire gli ambienti ipogei del centro storico

TREVISO Nella giornata di sabato, dopo la splendida notizia del mattino che ha indicato il capoluogo della Marca come prossima sede dell'adunata degli alpini nel 2017, si è inaugurato ufficialmente il progetto "Sotto Sopra le Mura" che ha lo scopo di riconsegnare alla città e a tutti i suoi visitatori delle aree da lunghissimo tempo inaccessibili e quasi dimenticate degli ambienti ipogei del centro storico. Soprattutto in questo decennio, in cui ricorre il cinquecentenario delle mura cittadine e che sarà festeggiato proprio nel 2017 con l'arrivo delle penne nere, è stato importante non solo rendere fruibile ‘fisicamente’ la cortina muraria, ma valorizzarla, offrendo a tutti i visitatori le conoscenze che alcuni membri dell’associazione Treviso Sotterranea, da appassionati, hanno accumulato in più di trent’anni di studio, esplorazione e ricerca grazie anche al Gruppo Grotte Treviso. Si potrà così visionare l'ambiente sotto Porta San Tomaso dove in epoca recente venivano effettuate anche messe nere; si potrà poi ammirare uno dei tanti rifugi per la popolazione durante la 1^ Guerra Mondiale o, ancora, si potrà imparare un po' del passato cittadino attraverso una visita alle bocche di fuoco di alcuni bastioni, comprese le casematte e le santabarbare napoleoniche, il tutto all'interno delle mura della città. 

Inaugurazione Treviso Sotterranea

Il progetto ha infatti come scopo finale quello di organizzare un percorso che comprenda tutte le aree della cortina muraria ancora esistenti, rendendole visitabili al pubblico. Un'idea ambiziosa e complessa perché prevede di rendere fruibili luoghi che presentano differenti gradi di difficoltà tecniche o si trovano in aree private, ma per permettere ai cittadini di iniziare da subito a godere della bellezza della cortina muraria, Treviso Sotterranea ha deciso di rendere al momento accessibile una parte del percorso che necessitava di pochi interventi per essere aperta al pubblico. "La collaborazione con l’Amministrazione, con cui abbiamo firmato una convenzione nei mesi scorsi, e la costante disponibilità dell'Assessore alla cultura e ai lavori pubblici Luciano Franchin - ha dichiarato Roberto Stocco, Presidentee fondatore di Treviso Sotterranea - ci hanno permesso di arrivare alla realizzazione di questa prima fase del progetto. L’associazione, intanto, sta già lavorando per ampliare le aree visitabili e, dall’inizio del prossimo anno, sarà inserito nel circuito il Bastione di Santa Sofia. Questo progetto, che sabato ha avuto la sua apertura ufficiale, ha già suscitato, nella sua fase progettuale e promozionale, un grandissimo interesse nella cittadinanza e in studiosi e appassionati che ci hanno contattato e ci hanno comunicato il loro sostegno, apprezzamento e desiderio di collaborazione. Ci ha piacevolmente sorpreso il grande entusiasmo per le nostre attività testimoniato ad esempio dalla lunga lista d’attesa per prenotare una visita e da quasi 1500 persone che ci seguono sui social network. L’associazione aprirà ora alle visite il primo tratto del percorso, che parte da Varco Piave e arriva a Ponte de Pria, il primo e il terzo fine settimana di ogni mese ad iniziare dal 14-15 novembre. I visitatori potranno accedere alle aree solo accompagnati da personale esperto dell’associazione, che fornirà tutti gli strumenti necessari per affrontare la visita. Il calendario e tutte le informazioni necessarie per la prenotazione delle visite saranno pubblicati nel nostro sito www.trevisosotterranea.it a partire da lunedì 2 novembre 2015".

L’associazione ha tra le sue prime finalità quella di aumentare la conoscenza della cortina muraria e di tutti gli ambienti ipogei della città ed è per questo che, oltre alle attività di studio ed esplorazione, si sta adoperando per collaborare con altre associazioni, sia di speleologia urbana, ed infatti è da breve entrata nel circuito di Italia Sotterranea, sia con enti che si occupano di storia, arte e cultura. La sinergia fra diverse entità, che abbiano a cuore le stesse tematiche e gli stessi scopi, permetterà di operare progetti più ampi e più fruttosi per la città e di coinvolgere un numero più grande di persone con interesse comuni. Treviso Sotterranea, conscia della grande opportunità ricevuta dall’Amministrazione comunale attraverso la convenzione, si adopererà poi per la tutela e la valorizzazione di queste testimonianze storiche e si è impegnata inoltre ad avere un ruolo attivo nella creazione di una proficua collaborazione con tutte le realtà del territorio interessate al patrimonio storico artistico della città e delle aree limitrofe.

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