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Cronaca Arcade

Pretende 200 euro dal fratello e lo picchia, a processo un 27enne

Il giovane era stato arrestato nel febbraio del 2021, accusato di essere un punto di riferimento per chi cercava stupefacente da acquistare ad Arcade, ma anche in tutti i comuni limitrofi con acquirenti che lo raggiungevano fin da Treviso

Era stato arrestato nel febbraio del 2021, accusato di essere un punto di riferimento per chi cercava stupefacente da acquistare ad Arcade, ma anche in tutti i comuni limitrofi con acquirenti che lo raggiungevano fin da Treviso. Cocaina, marijuana, hashish che confezionava e conservava nel garage dell'abitazione dei genitori vicino al centro di Arcade, dove riceveva quotidianamente i clienti.

Ma il 27enne A.V., di professione operaio, è finito nei guai anche per una storia di percosse e estorsione ai danni del fratello. «Voglio 200 euro entro stasera se non ne pagherai migliaia per i danni alla macchina» gli avrebbe detto durante una crisi di astinenza. Il processo all'uomo, difeso dall'avvocato Remo Lot, è iniziato oggi, venerdì 19 novembre, ed è stato rinviato al luglio del prossimo anno per sentire i testimoni.

Il 27enne, che è alla sbarra anche perché trovato in possesso di tre involucri, nascosti all'interno di una armadio della camera da letto nella casa ella madre e contenenti 62 etti di marijuna, avrebbe avuto, nel luglio del 2018, una violenta discussione con il fratello, percosso ripetutamente con calci e pugni al volto e al corpo. "Ti rendi conto - avrebbe detto - che domani è il compleanno di mio figlio, lo giuro che vi ammazzo tutti, me la prendo anche con la tua ragazza, ti distruggo la macchina».

A febbraio il ragazzo, che ha alle spalle numerosi precedenti penali, era stato arrestato dai Carabinieri di Montebelluna a seguito di una serie di segnalazioni che li avevano portati a sospettare un suo coinvolgimento in un giro di spaccio locale. Gli appostamenti hanno permesso di scoprire che il giovane era diventato un vero e proprio punto di riferimento nel mondo della droga della zona, con decine di clienti, soprattutto ventenni. Quegli stessi clienti che ogni sera venivano ricevuti nel suo garage convertito in bazar dove sono stati scovati oltre 1,3 chili di stupefacente che gli avrebbero fruttato circa 20mila euro. 

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