Rissa a un matrimonio a Palermo, in manette ex calciatore bianco-celeste

Guai per l'ex calciatore nigeriano bianco-celeste, Akeem Omolade, 29 anni, ora militante in serie D nel Ribera.

La scorsa notte Omolade si è reso protagonista, insieme al collega coetaneo Cristian Choarlibe Okolie, giocatore del Monreale, e un terzo connazionale di 38 anni, di una rissa durante un ricevimento nuziale a Palermo.

Teatro della zuffa da saloon un ristorante, il "Tina Pica", dove intorno all'una e mezza di notte due gruppi di nigeriani si sono affrontati a colpi di calci, pugni e lancio di oggetti.

A scatenare la rissa un'avvenente ragazza nigeriana, contesa tra Omolade e Okolie. Al duello tra i due calciatori si sono uniti anche alcuni dei duecento invitati, che si sono divisi in due fazioni, a difesa dell'uno e dell'altro contendente.

Per sedare la maxi rissa sono dovute intervenire ben dieci gazzelle dei Carabinieri. Omolade, Okolie e il terzo connazionale sono stati arrestati con l'accusa di rissa aggravata e lesioni e sono dovuti ricorrere alle cure ospedaliere per ferite da arma da taglio, con prognosi di 7-8 giorni. In corso di valutazione, invece, i danni arrecati al ristorante e un'automobile in sosta al di fuori del locale.

Omolade, che vanta anche un trascorso in serie A con il Torino, è già balzato agli onori della cronaca, suo malgrado, nel 2001, quando giocava in serie B con il Treviso Calcio. Allora Omolade fu vittima di alcuni episodi di razzismo da parte della stessa tifoseria biacno-celeste e i compagni di squadra, per solidarietà, scesero in campo con la faccia dipinta di nero.