Arrestato a Conegliano dai carabinieri il re dei soldi falsi a metà
Un 65enne pescarese attaccava pezzi di banconote false a quelle vere, tanto da truffare le slot machine che riconoscevano i soldi per veri. Un migliaio i pezzi falsi, recuperati solo un centinaio
Arrestato sabato a Conegliano il “re della truffa” delle banconote. V. D. G., 65 anni di Civitella Casanova (Pescara) ha ammesso agli investigatori trevigiani di aver stampato e diffuso centinaia di banconote false. L'uomo le utilizzava nelle slot machine con un sistema collaudato. Le banconote erano costruite per metà con soldi veri e per l'altra metà falsi, poi riattaccati.
Il modus operandi permetteva all'uomo, una vera e propria istituzione nel nord Italia, ad operare indisturbato nelle slot machine. Ne ave a prodotte un migliaio di diverso taglio e oltre 100 sono quelle che sono state sequestrate dai militari. Il precedenza l'uomo le aveva giocate nelle slot a Roma, Napoli, Bologna e in altre città di tutta Italia. La trasferta nella Marca è stata fatale.