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Cronaca

Incastrato dal test del DNA su un cerotto, in manette rapinatore

Un 62enne, artefice di numerose rapine, è stato ammanettato dalla polizia, dopo un test su un cerotto che lo stesso aveva abbandonato nell'auto usata per uno dei colpi

Parrucche, coltelli e rapine. Erano la specialità di M.B., 62enne di Cerea, di origini mantovane.

È stato ammanettato dalla polizia di Treviso venerdì 21 giugno, dopo una lunga indagine condotta insieme agli agenti di Verona, grazie a una trappola. Le forze dell’ordine, infatti, l’hanno invitato in caserma per notificargli un provvedimento, e l’hanno arrestato.

Il 62enne è stato ingannato dal test del DNA. L’uomo, infatti, era stato artefice, insieme ad altri colleghi, di una rapina in un istituto di credito di Treviso, dove si era introdotto mascherato e armato di coltelli. Tutti a bordo di un’auto rubata, all’interno della quale, però, è rinvenuto un cerotto, usato dallo stesso G.M.

Due anni di investigazione da parte delle forze dell’ordine hanno portato all’identificazione del 62enne, esperto rapinatore con numerosi precedenti. M.B. era stato condannato per la prima volta nel 1979 e, nel corso del 2011, sono state cinque le rapine che ha portato a termine.

Al momento il 62enne si trova in carcere. 

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