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Cronaca

Maxi operazione contro assalti ai bancomat, arresti tra Veneto e Toscana

I carabinieri stanno effettuando una serie di arresti dopo aver individuato una banda criminale che ha messo a segno numerosi colpi agli sportelli

Dalle prime luci dell’alba è in corso, nelle province di Treviso, Lucca, Padova e Vicenza, una vasta operazione dei carabinieri denominata “Sbancomat”, volta a disarticolare una banda dedita agli assalti agli sportelli bancomat che avrebbe provocato danni per 2 milioni di euro. Le indagini, condotte dal nucleo investigativo dei carabinieri di Padova, hanno portato all'individuazione dei responsabili di un gruppo criminale che mediante l'utilizzo di esplosivo avrebbe portato a segno 21 furti ai danni di altrettanti sportelli bancomat, nel periodo compreso tra il settembre 2012 e l'aprile 2013.

I diversi assalti avevano provocato agli istituti di credito danni per un totale di circa 2 milioni di euro, tra bottino in denaro e danneggiamenti infrastrutturali. L'indagine si è conclusa con undici giostrai arrestati. Le persone raggiunte dai provvedimenti restrittivi gravitano tutte nel mondo dei giostrai. Il blitz effettuato alle prime luci dell'alba ha visto l'esecuzione di 11 provvedimenti restrittivi, dei quali 4 in carcere e 7 con obbligo di dimora. Gli indagati sono stati rintracciati nelle province di Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Padova, Ravenna, Udine e Verona. Sarebbero 21 i colpi attribuiti alla banda di giostrai tra settembre 2012 e aprile 2013.

ARRESTI. Quattro in tutto le misure cautelari in carcere e sette gli obblighi di dimora eseguiti per il “reato di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti con utilizzo di esplosivo danni sportelli bancomat” . Gli arrestati sono: il capobanda Goran M. 28 anni residente nel Trevigiano a Santa Lucia in Piave, il fratello Erik M., 30enne; Daniel R., padovano 34enne di San Martino di Lupari e Joi M., imparentato coi due fratteli, 29enne residente a Treviso. Quattro le donne destinatarie dell'obbligo di dimora, per lo più deputate alla custodia del denaro contante: M. S., 24enne di Mareno di Piave, Treviso; C. L., 28enne di Montebelluna, Treviso; L.S., 40enne di Lucca; L.P., 29enne di Santa Lucia in Piave, Treviso. Tre gli uomini destinatari dell'obbligo di dimora: G. R., 54enne di Caerano San Marco, Treviso; M.G. 54enne, di Santa Lucia in Piave, Treviso e I. S. 36enne di Lucca.

I COLPI. Gli assalti sono avvenuti nelle zone di: Piombino Dese; Pontelangorino di Codigoro (Ferrara), Anguillara Veneta, Longastrino di Argenta, Bulgarnò, Cotignola (Ravenna), Santa Maria di Zevio (Verona), Consandolo di Argenta (Ferrara), Forlimpopoli (Forlì-Cesena), Gallo di Poggiorenatico (Ferrara), San Daniele del Friuli (Udine), Sala di Cesenatico, San Pancrazio di Russi (Ravenna), Nogarole Rocca (Verona), Rovereto sul Secchia di Novi di Modena, Savignano sul Rubicone,  Alfonsine (Ravenna), Pisignano di Cervia. 

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