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Cronaca Nervesa della Battaglia

In carcere lo stupratore seriale delle prostitute: in manette un 31enne calabrese

L'uomo, domiciliato a Nervesa della Battaglia e con diversi precedenti di polizia alle spalle, è stato individuato grazie ad alcune telecamere di videosorveglianza

NERVESA DELLA BATTAGLIA Lo stupratore seriale delle prostitute è finito in carcere a Treviso, presso la Casa Circondariale di Santa Bona. Si tratta di un 31enne calabrese, I.M. di Cosenza ma domiciliato da alcuni parenti a Nervesa della Battaglia. L'uomo è stato individuato grazie alla segnalazione di due 30enni rumene rimaste vittime dell'aggressore in due occasioni differenti.

Il primo fatto contestato risale infatti al 26 maggio scorso quando il 31enne ha contattato una escort straniera su un sito web specializzato. All'incontro prefissato in zona Padernello di Paese la ragazza si è poi presentata con il marito, che poco dopo l'ha lasciata nelle mani del cosentino. Una volta rimasti soli, il 31enne ha prima minacciato la giovane con un taglierino e poi l'ha violentata come nulla fosse. Successivamente, una volta allontanatosi con la propria auto, la ragazza si è rvolta subito ai carabinieri per denunciare quanto accaduto.

Il 18 giugno, però, il secondo episodio, questa volta lungo il Terraglio a Preganziol. In questo caso l'uomo ha avvicinato una giovane prostituta sul ciglio della strada e poi si è appartato poco distante con lei. A quel punto, come la volta precedente, ha tirato fuori il taglierino per minacciare la malcapitata e, alle sue resistenze, l'ha poi persino picchiata e violentata, rubandole inoltre 200 euro prima di allontanarsi con un'auto di famiglia. Poco dopo, invece, appena ripresasi dallo scioc e nonostante le evidenti ecchimosi riportate sul corpo (fortunatamente guaribili in pochi giorni), la prostituta si è recata dai carabinieri di Mogliano Veneto per sporgere denuncia. Immediata è stata quindi la caccia all'uomo, poi individuato grazie alle telecamere di sorveglianza di alcuni varchi Ztl del paese. Con un incrocio tra numero di targa, veicolo e fisionomia dell'uomo, è stato poi breve il passo per scoprirne le generalità. Si tratta, nello specifico, di un cosentino 31enne con alle spalle precedenti di polizia per porto abusivo di armi da taglio, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e lesioni personali gravi. Lo stupratore si trova in carcere dalla giornata di mercoledì su ordinanza di custodia cautelare, mentre da una perquisizione dell'ultima auto utilizzata è stato rinvenuto il taglierino usato per l'aggressione. Insomma, un episodio sicuramente triste ma che è stato celermente risolto dai carabinieri grazie al coraggio delle due donne che hanno giustamente preteso di denunciare le violenze subite dal 31enne calabrese.

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