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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Asolo Matinée dedica un applaudito concerto alle vittime del 13 novembre

Asolo Matinée dedica un concerto alle vittime del 13 novembre. Applaudita l'interpretazione dei giovani interpreti: Giulia Lozza al flauto e Lorenzo Padrin al pianoforte. Ancora un vasto pubblico conferma il successo della serie.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

Domenica 15 novembre alla Sala consiliare del Municipio ha avuto luogo il quarto appuntamento delle Asolo matinée, l'apprezzato ciclo di concerti nato con lo scopo di sostenere e incoraggiare i  giovani di talento, creando uno spazio adatto ad esprimere le loro capacità  artistiche.

Nel presentare, Michela Cimberle, a nome della direzione artistica e di tutta la città di Asolo, ha voluto sottolineare che la vita e l’attività dei compositori del programma di oggi ha avuto come punto d’incontro Parigi, allora capitale della cultura europea, straordinaria fucina d’arte, scienza, idee, progresso. 

“E dunque, per una triste coincidenza, la musica di questo programma, assume un particolare significato e noi tutti lo dedichiamo alle vittime degli attentati di venerdì 13 novembre, tra l'altro in gran parte giovani uccisi ad un concerto”, ha detto. “Ci uniscono a loro stamattina il dolore, la solidarietà e la musica, anima dell’Europa, espressione di libertà, creatività, pensiero, dialogo, scambio, integrazione di idee e di culture”.

Nella sala erano listate a lutto le bandiere della Città di Asolo, d'Europa e di Francia.

Ha aperto il programma la Suite op. 34 per flauto e pianoforte di Charles Marie Widor, organista in Saint Sulpice  e successore di Cesar Frank nella classe d'organo al conservatorio, di Parigi; un pezzo dall'idioma articolato e dinamico, dalla timbrica ricca e variegata che già si spinge verso una coloristica moderna. A seguire, la Sonatina di Henry Dutilleux, del 1942, che rivela ancor più una scrittura e un pensiero legati alle avanguardie, pur mantenendo uno stile perfettamente equilibrato nell'originalità del linguaggio. In chiusura Zigeunerweisen, la brillante, virtuosistica pagina dove Pablo de Sarasate, violinista tra i più acclamati dell'Ottocento, mescola la sua fascinosa vena melodica a reminiscenze spagnoleggianti in un vortice di trilli, scale, frullati e tremoli.

La flautista Giulia Lozza ha una tecnica sicura, un bel fraseggio, un suono pieno e ricco di nuances, un'emissione pulita e intonata; Lorenzo Padrin, giovanissimo ma solido pianista, ha una musicalità elegante e un particolare senso dell'insieme cameristico.

Notevole e caloroso il successo del pubblico che, numeroso, ha assistito al concerto. In conclusione, il consueto appuntamento: l'aperitivo in piazza ad Asolo assieme ai musicisti. 

Prossimo appuntamento delle Asolo Matinée il concerto del Trio Hegel, domenica 13 dicembre nella stessa sede.   

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