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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Asolo

Polizze anti-infortuni per avere un lavoro ma si tratta di un inganno

E' di truffa aggravata l'accusa rivolta a Carlo Reginato, un asolano di 50 anni, regista dell'operazione ingannevole che ha visto finire come vittime tre operai trevigiani. L'uomo ora è a processo

La stipula di un polizza anti infortuni per avere un posto di lavoro garantito. Ma dell'occupazione neppure l'ombra, per quanto il denaro necessario a sottoscrivere le assicurazioni fosse stato regolarmente versato. E' di truffa aggravata l'accusa rivolta a Carlo Reginato, un asolano di 50 anni, regista dell'operazione ingannevole che ha visto finire come vittime tre operai trevigiani.

Nel periodo compreso tra il 20 novembre del 2015 e il 1 febbraio del 2016 Reginato avrebbe "agganciato" i tre con promesse di lavoro. Il periodo è quello più duro della recessione causata dalla crisi economica; il lavoro manca, le occasioni si fanno sempre più rarefatte e il 50enne si presenta come procacciatore di posti per conto di una grande azienda straniera che opera in Italia. Ai tre Reginato  avrebbe fornito  anche documentazione della tipologia di mansioni richieste, tutte qualifiche operaie, e dichiarato la immediata disponibilità dei posti. Unica condizione la sottoscrizione di una polizza contro gli infortuni che doveva essere stipulata dagli interessati, del valore di 242 euro.

Uno dopo l'altro i tre cadono nella rete tesa dal truffatore: versano quanto stabilito e restano in attesa delle chiamata confidando nella serietà della proposta, che giunge per di più da una grossa ditta straniera. Ma la chiamata, in realtà, non arriva mai. Le indagini metteranno in l'attività di Reginato era soltanto fittizia. Ora l'uomo è a processo, in cui viene difeso dall'avvocato Sossio Vitale.

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