Assalto alla Banca Popolare di Verona: fatto esplodere nella notte un bancomat a Treviso
Un manipolo di malviventi ha colpito nella notte tra venerdì e sabato la succursale di viale IV Novembre. Sul posto per le indagini la Squadra Mobile della polizia
TREVISO Una forte esplosione nel pieno della notte, poi un denso fumo e sirene a tutto spiano. Questo quanto hanno potuto notare e sentire alle 4 di sabato i residenti di viale IV Novembre a Treviso. A causare il trambusto è stato un colpo, curato nei minimi dettagli, al bancomat esterno della Banca Popolare di Verona.
Ad accorgersi per primo dei malviventi è stato però un cittadino per caso di passaggio in zona e che, una volta capito cosa stava succedendo e dopo aver sentito uno scoppio assordante, ha immediatamente allertato le forze dell'ordine che in pochi minuti sono giunte sul posto. All'arrivo però di carabinieri e polizia, la banda era già fuggita lontano, lasciando sul posto solo i segni dell'esplosione e di alcune forzature, oltre a tanto fumo. Ancora poco chiare però le reali dinamiche di quanto successo, tanto che nelle prossime ora potranno essere visionate le immagini delle telecamere di videosorveglianza di tutta l'area. Incerto invece se i ladri siano riusciti a rubare o meno del contante, tanto che il conteggio del denaro avverrà solo a conclusione dei primi rilievi in loco.
Non si esclude però la possibilità che si possa trattare dello stesso gruppo che solo mezz'ora prima aveva colpito lo sportello della Banca di credito cooperativo Marcon-Venezia in via Miranese a Mestre. I banditi sono riusciti a far esplodere lo sportello automatico utilizzando a quanto pare la classica "marmotta" di esplosivo posizionata all'interno della fessura da dove di solito fuoriescono i soldi. Il boato verso le 3.30, piuttosto potente. Diverse le segnalazioni dei residenti che si sono svegliati di soprassalto chiedendosi cosa stesse accadendo.
I ladri sarebbero riusciti a mettere le mani sui contanti, tant'è vero che nel momento in cui sono intervenute le volanti della questura a terra sono state recuperate alcune banconote. I malintenzionati, travisati, dunque sono riusciti con l'esplosione a danneggiare la facciata dell'edificio e a far spostare lo sportello automatico, in modo da insinuarsi nella parte posteriore del bancomat, dove erano custoditi i soldi. Non una novità che questo tipo di assalti vengano perpetrati all'inizio del weekend, quando i bancomat vengono caricati di più per garantire il servizio fino al lunedì successivo. A entrare in azione sarebbero stati 3 o 4 delinquenti, con in più l'autista della banda. I componenti della batteria sarebbero fuggiti verso Oriago dopo pochi istanti dal boato, evitando di percorrere la Miranese e privilegiando la zona di Fornase. I rilievi sono in mano alla squadra mobile di Venezia. Sopralluogo anche della scientifica.