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Cronaca Centro / Via Reggimento Italia Libera

L'Associazione Arma del Fante dona un pulsossimetro all'ospedale Ca' Foncello

Un progetto di solidarietà e beneficenza a favore del reparto di neonatologia dell'Ulss 9 Treviso e della Casa dei Gelsi. Il tutto per ricordare anche la Grande Guerra

TREVISO Nella giornata di giovedì l'Associazione Arma del Fante di Treviso, presso il Circolo Unificato dell’esercito in via Reggimento Italia Libera, ha consegnato al Direttore Generale dell'Ulss 9 Francesco Benazzi un costoso pulsossimetro da donare al reparto di terapia intensiva e patologia neonatale dell’ospedale Ca' Foncello diretto dal dottor Stefano Visentin. 

"Ringrazio fin da ora il dottor Benazzi e la signora Rizzotti Direttrice della Casa dei Gelsi, oltre il Generale Galli Presidente dell’Unuci, il Generale Sperotto Presidente Anupsa, il Luogotenente De Lucia Presidente dell’Ansi e infine il dottor Stefano Gambarotto Presidente del Comitato Istrit di Treviso - ha esordito il Colonnello Carmelo Racuia - Nel centenario della Grande Guerra il Direttivo della sezione Fanti di Treviso ha proposto di realizzare qualcosa a ricordo della ricorrenza e avente come scopo, con l’eventuale ricavato, fare della beneficienza verso qualche ente o associazione di volontariato. La scelta non è stata difficicile, all’unanimità sono stati infatti individuati subito e scelti il reparto neonatale dell’ospedale Ca' Foncello e la Casa dei Gelsi. E' così stato deciso di fare un calendario riportante il luoghi più espressivi della guerra del '15/18 e per questo è stata interpellata la pittrice Giò Ferrante che si è subito resa disponibile a dipigere  degli acquarelli da riportare sul calendario".

"La macchina organizzativa si è quindi messa subito in moto, sono stati richiesti i vari patrocini alla Provincia, al Comune di Treviso e all'Ulss9. La parte più difficile era però trovare uno sponsor - continua Racuia - Ho perciò interpellato il dottor Stefano Gambarotto, storico della Grande Guerra, che considerata la finalità ha dato subito la sua disponibilità a finanziare l’opera e ciò è stato un vero sollievo per me. L’impresa non è stata però facile, ma alla fine tutto è andato per il meglio. Desidero quindi ringraziare ora le persone e gli amici che hanno dato con sincera generosità il loro contributo e aiuto. Doveroso poi da parte della Sezione Fanti ringraziare la pittrice Giò Ferrante per la realizzazione delle opere che gentilmente ha offerto. Ringrazio poi di cuore i presidenti di Unuci, Anupsa e Ansi e i fanti delle sezioni provinciali, in particolare la Sezione Fanti di Negrisia, Ponte di Piave e Salgareda rappresentata dal Presidente Cav. Fiorenzo Roma per aver dato un sostanziale volontario cotributo. Infine un grazie a tutti che hanno creduto e sostenuto il non facile proggetto: è grazie a loro che con grande soddisfazione e un po’ di commozione è stato possibile acquistare e donare un pulsossimetro all’u.o.c. terapia intensiva neonatale dell’ospedale Ca' Foncello, strumento suggerito dal dott. Visentin responsabile del reparto, e fare una contestuale donazione da destinare alla Casa dei Gelsi" ha concluso Racuia.

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