Baby vandali in azione, rimandata partita di volley femminile
E' successo alla palestra di Sanbughè, dove era in programma il confronto tra le squadre under 16 dell'Albatros Treviso e il Volley Pro Verde Mv Sistemi. Danni per svariate migliaia di euro
Impianti elettrici messi "KO" e una partita di volley giovanile (fra la squadra under 16 dell'Albatros e le pari età del Volley Pro Verde Mv Sistemi) che è stata sospesa. Non è la prima volta che i vandali fanno danni alla palestra di Sanbughé: il match è stato rinviato perché era impossibile giocare al freddo e al buio. I vandali - i sospetti sono tutti ragazzini della zona tra i 15 e i 18 anni - si sono accaniti sul sistema salvavita che sgancia la fornitura di energia elettrica rischiando loro stessi di farsi male. «I vandali hanno rotto tutti i vetri degli idranti e, avendo giocato con il quadro elettrico che comanda l’impianto antincendio della palestra, hanno provocato danni permanenti al tabellone segnapunti, ai termostati e a tutte le componenti elettriche della palestra» spiega Paolo Galeano, sindaco di Preganziol.
Da una prima ispezione dei tecnici del Comune di Preganziol i danni ammontano a qualche migliaio di euro e dovranno essere pagati dalla comunità. L’intervento dei tecnici però è riuscito a mettere in sicurezza la palestra e le partite del fine settimana potranno essere giocate con qualche disagio dovuto allo stop al riscaldamento. «Al di là dei danni e dei risvolti economici di questi atti - dice il direttore sportivo della Polisportiva Preganziol Lorenzo Chin ai microfoni di Antenna3 - Quello che preoccupa è che sono ragazzi della zona con età comprese tra i 15 e i 18 anni che passano là il loro tempo senza fare nulla». A guidare la mano di questi baby vandali dunque sarebbe ancora una volta il disagio giovanile e la noia, tanto che il sindaco non vuole calcare la mano e preferisce dare loro una possibilità di riparare ai danni fatti. «Invito questi ragazzi a farsi avanti prima che sia il Comune a procedere con le denunce perché poi saranno guai ben peggiori».