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Cronaca

Bambino violento in classe, i genitori dei compagni scrivono a Manildo

Tutt'altro che risolto il problema alle scuole elementari Giovanni XXIII a Treviso. Le mamme e i papà degli alunni chiedono aiuto. Altrimenti protesteranno in piazza

Sembra ancora lontana dal risolversi la tensione alle scuole elementari Giovanni XXIII a Treviso. Secondo quanto riporta la Tribuna di Treviso, i genitori degli alunni dell'istituto hanno scritto al sindaco Giovanni Manildo a proposito del bambino iperattivo che avrebbe aggredito compagni e insegnanti.

A novembre, per protesta, le mamme e i papà delle Giovanni XXIII avevano tenuto a casa in blocco i figli e il ragazzino si era ritrovato da solo in classe. Il giorno seguente il bambino si era barricato nell'aula, rifiutando di uscire, ed erano intervenuti gli infermieri del Suem. Dopo l'episodio servizi sociali, dirigenza scolastica ed esperti avevano stabilito che il bambino sarebbe rimasto a scuola, ma affiancato da psicologi.

Passata la paura, però, le cose sarebbero tornate come prima, si sarebbero verificati altri episodi di violenza da parte dell'alunno e i genitori dei compagni hanno deciso di scrivere al primo cittadino di Treviso, al Provveditorato agli Studi e alla preside, chiedendo un aiuto e una soluzione. Altrimenti sono pronti a scendere in piazza per denunciare l'insostenibilità della situazione.

I genitori degli alunni ribadiscono nella missiva che il bambino va aiutato, non condannato, ma va anche salvaguardata l'incolumità dei loro figli e degli insegnanti. Se la dirigenza scolastica non adotterà soluzioni idonee, alle proteste potrebbe seguire il ritiro in massa degli allievi dall'istituto, già paventato nei mesi scorsi.

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