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Cronaca

Traffico di banconote false, arrestati un muratore e un parrucchiere

Il muratore, trevigiano, si era procurato le monete false a Bologna, mentre il parrucchiere, padovano, le faceva girare dandole come resto alle sue ignare clienti

Un trevigiano e un padovano avevano messo in piedi un raffinato giro di banconote false, smerciandole attraverso ignare "staffette": le clienti di un salone di bellezza.

I due, un muratore con precedenti per bancarotta fraudolenta, truffa e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, e un parrucchiere sono stati arrestati dalla guardia di finanza di Treviso per un traffico di banconote da 20 e 50 euro false.

Le banconote, migliaia di pezzi di ottima qualità, provenivano da Bologna e venivano messe in circolazione dal parrucchiere, che le avrebbe cedute come resto alle sue clienti, ignare.

Per non farsi scoprire, nelle loro conversazioni telefoniche i due indagati usavano un linguaggio in codice, facendo riferimento alle banconote chiamandole "shampoo", "tinta" o "intonaco".

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