VITTORIO VENETO - Blitz dei venetisti trevigiani nella notte tra martedì e mercoledì in diverse zone della Marca. L'obiettivo era quello di issare in punti strategici le bandiere della Serenissima Repubblica di Venezia al posto del Tricolore. Un vero e proprio messaggio diretto alla Regione Veneto e allo Stato.

Ad essere "colpiti" dall'azione notturna di alcuni militanti, come riporta "il Gazzettino", il cippo del monumento ai caduti sul Piave durante la Grande Guerra e il pennone a fianco della Chiesa di Sant'Augusta a Vittorio Veneto. Due punti sicuramente ben visibili sia ai cittadini che ai turisti, due luoghi densi di significato storico.

Fin dalla mattina però sono molti coloro che criticano la scelta dei venetisti, forse troppo avventata e sacrilega contro la storia italiana. Molti altri ancora però, al passaggio nei luoghi incriminati, plaudono alla scelta effettuata dai militanti nell'ottica di riportare la Regione Veneto alla sua antica indipendenza politico-economica.