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Cronaca Centro / Corso del Popolo

Biglietti a ruba in tre giorni per ‘Orti Invisibili’: grande generosità degli artisti e dei trevigiani

Lo spettacolo sarà incentrato sugli orti che sorgeranno alla periferia di Treviso sul terreno che il Comune ha assegnato a Fondazione Centro della Famiglia e a Comunità Sant'Egidio a beneficio dei senzatetto, ridotti sulla strada il più delle volte da malattia e da crisi familiari

TREVISO In tre giorni di biglietteria ha fatto sold out l’evento ‘Orti Invisibili’ in programma martedì alle ore 20,30 al Teatro Comunale. Voluto e organizzato da Fondazione Centro della Famiglia e Comunità di Sant’Egidio e lanciato come proposta di solidarietà per i senzatetto agli artisti trevigiani, ha avuto una immediata e entusiasta risposta da Marco Paolini, Mirko Artuso, Mario Brunello, Silvia Bugno, Giulio Casale, Tolo Marton e Domenico Santonicola, e da altri che hanno dovuto rinunciare ad esserci per la coincidenza di data con altri impegni professionali.

“La città ha dato una risposta altrettanto immediata a quella degli artisti e questo ci dà grande soddisfazione e anche un filo di rammarico”, ha detto Adriano Bordignon coordinatore del Centro della Famiglia. “Soddisfazione perché la risposta della città è stata immediata a mio parere non solo per il livello artistico molto alto, ma anche per lo scopo sociale dell’evento: generosi gli artisti trevigiani, generoso il pubblico. La punta di rammarico è dovuta al fatto che pare siano numerose le persone che, pur avendo voluto partecipare, non hanno potuto trovare libero uno tra gli oltre seicento posti del Comunale”. Tra gli organizzatori si sono esaminate possibili soluzioni, una è di mettere a disposizione anche la capienza degli spazi dei posti in piedi. Ma la decisione è stata solo predisposta e sarà eventualmente attuata al momento di aprire le porte di ingresso al pubblico.

Il progetto aveva avuto inizio immaginando che ogni artista potesse proporre contenuti del proprio repertorio. A poche ore dall’inizio si è saputo che verranno, sì, eseguiti brani di repertorio, ma anche di recentissimi, vere primizie. La curiosità si è particolarmente concentrata sulle iniziative artistiche di Marco Paolini. Egli intende incastonare le performance dei colleghi sviluppando il tema degli orti. Ci sono orti di città, orti di campagna, orti sulla sabbia, orti di montagna, orti solitari, orti che stanno in mezzo ad altri orti, orti umidi e orti secchi, orti soleggiati, orti ombrosi, orti vicino ad una strada, orti sulla riva del fiume, orti dolci ed orti forti. E poi ci sono gli orti interiori e gli Orti Invisibili, e ci sono gli orti che sorgeranno alla periferia di Treviso sul terreno che il Comune ha assegnato a Fondazione Centro della Famiglia e a Comunità Sant’Egidio a beneficio dei senzatetto, ridotti sulla strada il più delle volte da malattia, crisi della famiglia, mancanza di lavoro.

Il ricavato dei biglietti del Comunale e l’ottimo risultato dalla vendita del volume ‘Invisibili’ con storie di senzatetto raccontate gratuitamente da autori e giornalisti di Treviso mettono a disposizione del ‘progetto orti’ cospicue risorse finanziarie, grazie proprio alla generosità riscontrata. “L’obiettivo è stato chiaro fin dall’inizio e ci confortano i risultati avuti”, ha detto Bordignon, “e anche Marco Paolini ha voluto dire chiaro e tondo il motivo per il quale lui e i suoi amici artisti trevigiani saranno questa sera al Comunale: per raccogliere fondi utili all’allestimento di orti da coltivare. E lo farà rinverdendo artisticamente i grandi valori legati alle stagioni, al lavoro e alla terra. Di più non abbiamo saputo della sua proposta teatrale, se non che in teatro ci saranno anche dei frutti veri dei nostri orti, che saranno poi devoluti alle mense per i poveri”.

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