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Cronaca

BigMat International Architecture Award ’17: vince lo studio C+S Architects di Treviso

La cerimonia si è svolta sabato nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze e la Marca trevigiana era rappresentata da Maria Alessandra Segantini e Carlo Cappai

TREVISO Lo studio francese Lacaton & Vassal con il progetto di riqualificazione e ampliamento museale FRAC è il vincitore della terza edizione del BigMat International Architecture Award ’17, il Premio biennale ideato e promosso dal Gruppo leader in Italia e in Europa di materiali per costruire, ristrutturare e rinnovare. L’annuncio del vincitore del Gran Premio Internazionale (valore: 30.000 euro) e degli altri Premi assegnati si è svolto nel corso della serata di gala tenutasi ieri nel prestigioso contesto di Palazzo Vecchio a Firenze, davanti a 400 ospiti internazionali del mondo dell’architettura e dei soci BigMat provenienti da Belgio, Francia, Italia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia e Spagna.
 
A contendersi la vittoria della terza edizione del Premio Internazionale di Architettura BigMat architetti e studi provenienti dai sette Paesi europei dove è presente il marchio BigMat – Belgio, Francia, Italia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia e Spagna. Tra 13 finalisti oltre al vincitore assoluto del Gran Premio ieri sono stati assegnati anche i rispettivi Premi nazionali. Per l’Italia si sono aggiudicati il titolo Maria Alessandra Segantini e Carlo Cappai dello studio C+S Architects di Treviso con il progetto Law Court Offices a Venezia. Questa la motivazione della giuria per l’assegnazione del premio: «Si tratta di un progetto che si trova tra la stazione e il porto di Venezia, in un contesto industriale. La qualità di questo progetto risiede nel modo in cui si integra nel contesto esterno, riprendendo l’archetipo degli edifici industriali e realizzando una costruzione ermetica che fa uso di materiali ossidati e arrugginiti, in perfetto accordo con il contesto». Ad aggiudicarsi lo stesso riconoscimento nel 2013 era stato lo studio Lelli Associati & Architettura (RA) e nel 2015 Pedevilla Architects (BZ).

«BigMat è ideatore e promotore di questo importante Premio internazionale – ha ricordato il direttore di BigMat International Matteo Camillini – perché vuole in primis contribuire a migliorare il nostro settore delle costruzioni, dal momento che BigMat ne è uno dei protagonisti per quanto riguarda la distribuzione. I progetti, infatti, portano alla ribalta un costruire di qualità che rappresenta un vantaggio per l’uomo e per l’ambiente e in questo l’architettura svolge un ruolo fondamentale. Il nostro Gruppo offre prodotti e assistenza sia nel campo della ristrutturazione sia in quello delle nuove costruzioni, grazie a un ascolto e a un dialogo profondo con il mondo dei progettisti e questo premio vuole confermare la nostra attenzione e il nostro impegno al loro fianco».
 
Un premio che di edizione in edizione conferma il suo successo, sottolinea il presidente di giuria, l’archi-star spagnolo Jesús Aparicio: «Il successo di questa terza edizione del BigMat International Architecture Award si evince dal numero di iscrizioni crescente, 881 progetti presentati contro i 750 del 2015, e dall’enorme qualità delle realizzazioni candidate al concorso, tanto che tra i partecipanti abbiamo ben 4 Premi Pritzker». La Menzione Speciale Giovani Architetti BigMat ’17, dal valore di 1.500 euro, assegnata a un’opera particolarmente meritevole realizzata da un architetto under 40, è andata agli sloveni H3T per il progetto Black Flying House. Il Premio del Pubblico, una delle novità di quest’edizione, che ha coinvolto gli utenti della Rete, è andato al portoghese Pedro Mauricio Borges per il progetto Quinta da Tilia.

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