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Guardia di finanza Treviso: 3.549 interventi nell'anno del Covid

Mercoledì 23 giugno il 247esimo anniversario della Guardia di Finanza. Presentato il bilancio operativo del 2020: sequestrate oltre 570mila mascherine e quasi 4mila litri di gel igienizzante

In occasione del 247˚ anniversario della fondazione della Guardia di Finanza, mercoledì 23 giugno si è tenuta una cerimonia in forma ristretta al complesso “Appiani” di Treviso, presente il Prefetto Maria Rosaria Laganà.

Nell'occasione, sono stati consegnati encomi a finanzieri che si sono particolarmente distinti in importanti operazioni di servizio. Il Comandante Provinciale, Colonnello Francesco De Giacomo, ha sottolineato come, dall’inizio della pandemia «la Guardia di finanza abbia riorientato la propria strategia di intervento, focalizzando l’attenzione operativa, in maniera mirata e selettiva, sui soggetti connotati dai più elevati e concreti profili di rischio, restando al fianco dei cittadini e degli imprenditori onesti. Viviamo un’epoca che ci chiama a interpretare in maniera nuova il nostro ruolo - ha detto De Giacomo - Ci attendono mesi, anni in cui saremo chiamati a sostenere il rilancio del tessuto economico di questo territorio, continuando a calibrare i nostri interventi con precisione chirurgica, al fine di salvaguardare gli operatori corretti e neutralizzare invece ogni tentativo di inquinamento dell’economia legale da parte di organizzazioni criminali e di capitali di origine illecita».

Bilancio operativo 2020

Nel 2020, la Guardia di Finanza di Treviso ha eseguito in totale 3.549 interventi operativi e 387 indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile, in tutti gli ambiti della propria missione istituzionale. Interventi mirati e selettivi, fondati sull’incrocio delle banche dati fiscali e di polizia, sul controllo economico del territorio e sulle risultanze delle indagini di polizia giudiziaria e valutaria, nei confronti dei contribuenti ad elevata pericolosità fiscale e, in particolare, verso coloro che pongono in essere condotte fraudolente e illeciti a carattere internazionale. Questa, in sintesi, la strategia adottata dal Corpo dall’inizio della pandemia, anche sul territorio provinciale, per arginare i più gravi e diffusi fenomeni di illegalità tributaria e tutelare l’economia legale dall’illecita concorrenza dei frodatori del fisco e dei grandi evasori. Nel 2020 sono stati scoperti 75 evasori totali, si tratta di esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al Fisco (alcuni operavano attraverso piattaforme di commercio elettronico). 340, invece, i lavoratori in “nero” o irregolari scoperti dalle Fiamme gialle. Sono state eseguite, inoltre, 76 indagini di polizia giudiziaria, che hanno portato alla denuncia di 228 soggetti per reati fiscali. Il valore dei beni sequestrati per reati in materia di imposte dirette e Iva è di oltre un milione di euro. Importanti i risultati conseguiti nel contrasto delle frodi all’Iva (note come “frodi carosello”), all’economia sommersa e all’evasione fiscale internazionale. Ammontano, invece, a 36 gli interventi eseguiti in materia di accise, anche a tutela del mercato dei carburanti. Sequestrate, inoltre, oltre 340 tonnellate di prodotti energetici. I controlli e le indagini contro il gioco illegale ed irregolare hanno permesso di riscontrare 20 violazioni.

Controllo del territorio

Dall'inizio della pandemia, le Fiamme gialle trevigiane hanno fornito il proprio contributo ai controlli sul rispetto delle norme anti-Covid. Non è rallentata, però, l’azione di contrasto ai traffici illeciti, tra cui quelli di droga. In tale contesto, ammontano a oltre un chilo le sostanze stupefacenti sequestrate, di cui più di 200 grammi di hashish e marijuana, più di 600 grammi di cocaina e oltre 200 grammi di altre droghe. 11 i soggetti denunciati, uno dei quali arrestato. 142 segnalati alle Prefetture competenti.

Illeciti nella spesa pubblica

Nel corso del 2020 la Guardia di Finanza ha poi dedicato particolare attenzione agli illeciti in materia di spesa pubblica e a tutte le condotte che favoriscono sprechi, truffe, malversazioni e indebite percezioni. Sono stati 81 gli interventi effettuati e 13 le deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la Magistratura ordinaria e contabile. I “filoni operativi”, oggetto di attenzione da parte di tutti i reparti della provincia vanno dai fondi strutturali europei ai contributi a fondo perduto previsti dalla normativa Covid, dai finanziamenti alle imprese garantiti dallo Stato al contrasto ai reati contro la pubblica amministrazione, senza trascurare il controllo delle prestazioni sociali, con particolare riguardo al reddito di cittadinanza. In questo ambito, sono state individuate e segnalate, per violazioni penali o amministrative attinenti a tali erogazioni pubbliche, 41 persone, che avevano percepito indebitamente un totale di oltre 3,7 milioni euro, parte dei quali sottoposta a sequestro o segnalata agli enti competenti per il recupero. Sono stati inoltre segnalati alla Magistratura contabile 15 persone per danni erariali pari a 72 milioni di euro.

Lotta alla criminalità organizzata

Nel 2020, in riferimento ai risultati ottenuti in applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 35 soggetti. Sono stati eseguiti 429 accertamenti a seguito di richieste pervenute dalla Prefettura di Treviso, riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia. In materia di repressione del riciclaggio dei capitali illeciti, sono state sviluppate 13 indagini, da cui è scaturita la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 33 persone per i reati di riciclaggio e auto-riciclaggio. Il valore del riciclaggio accertato si è attestato oltre i 9 milioni di euro. Sul fronte della prevenzione, i Reparti della Marca hanno proceduto all’analisi di 788 segnalazioni di operazioni sospette. Tra i settori oggetto di intervento rientra senza dubbio anche quello delle crisi aziendali: nell’anno 2020, state portate a termine 96 indagini su reati fallimentari, denunciando 188 persone e accertando distrazioni patrimoniali per 400 milioni di euro. L’attività a tutela del mercato dei beni e dei servizi è stata volta a contrastare la contraffazione di marchi registrati, l’usurpazione di indicazioni di origine e qualità delle merci, le false attestazioni concernenti la corrispondenza dei prodotti agli standard di sicurezza previsti e le violazioni alla normativa sul diritto d’autore. I Reparti operativi hanno effettuato 97 interventi e dato esecuzione a 10 deleghe dell'autorità giudiziaria, sottoponendo a sequestro oltre un milione di prodotti e circa 187 mila kg di materiale, tutti contraffatti o non sicuri. In questo contesto, merita una citazione specifica l’azione svolta per contrastare l’illecita importazione e distribuzione di dispositivi di protezione individuale utili a contrastare il diffondersi dell’epidemia da Covid-19: nel 2020, la Guardia di Finanza di Treviso ha sequestrato oltre 570mila mascherine e quasi 4mila litri di gel igienizzante, impedendo così l’immissione in consumo di prodotti il cui uso avrebbe potuto causare seri rischi alla salute dei cittadini.

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