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Cronaca

Jesolo, bimbo rischia di annegare: salvato da un 40enne residente nella Marca

Tragedia sfiorata martedì 10 agosto verso le 18.45. L'intervento provvidenziale di un 40enne di origine albanese, residente a Treviso ha permesso di salvare un bimbo di 4 anni di origine algerina

Verso le 18.45 di martedì 10 agosto, a Jesolo, un bimbo di 4 anni di origine algerina, residente in Francia, ha rischiato di annegare ma è stato salvato dall'intervento provvidenziale di un 40enne albanese residente a Treviso.

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Il piccolo, in vacanza con i gentiori, stava giocando a 7 metri dalla riva, nella zona di spiaggia libera all'altezza di piazzetta Casabianca al Mare. Ad accorgersi per primo che il bambino si trovava in difficoltà è stato il 40enne residente a Treviso. «Ho preso in braccio il piccolo e, con l’aiuto di una signora l’ho portato a riva. Nel frattempo sono arrivati anche i genitori». Gli addetti al salvataggio della torretta 14, gestita dalla Jesolo Turismo, sono intervenuti pochi istanti dopo insieme ai colleghi della torretta 13, gestita dalla Jesolmare, sul posto anche gli uomini della Guardia Costiera di Jesolo. Il bimbo è stato rianimato sul posto, mentre in spiaggia è arrivata l'ambulanza del Pronto Soccorso di via Levantina e l’elisoccorso da Treviso. Dopo alcuni interminabili minuti il bimbo è riuscito fortunatamente a buttar fuori l’acqua che aveva ingoiato, riprendendosi e scoppiando in lacrime. Un pianto che è stato come una liberazione anche per i numerosi bagnanti e curiosi radunatisi con il fiato sospeso nelle vicinanze della tragedia. Appena il bimbo è stato rianimato dalla folla è partito un applauso liberatorio. Per le visite di accertamento il piccolo è stato comunque elitrasportato all'ospedale Ca’ Foncello di Treviso.

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