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Cronaca

Lavoro: nella Marca rallentano le assunzioni, ma cresce l’export

Resi noti in Provincia i dati relativi al lavoro nel terzo trimestre 2011. Calano le assunzioni, ma anche le ore di cassa integrazione. Cresce l'export

Il presidente della Provincia, Leonardo Muraro, e l’assessore provinciale al Lavoro, Michele Noal, hanno presentato oggi il bollettino del lavoro relativo al terzo trimestre 2011.

TREVISO REAGISCE BENE - Dati che “sono un netto riflesso della crisi economica in atto”, ha commentato Muraro. Ma nonostante le difficoltà il territorio “dimostra di saper reagire e registra in alcuni comparti migliori performance rispetto alle altre Province del Veneto”.

Ne sono esempi il settore delle esportazioni, che è cresciuto del 3,6 per cento, il saldo positivo registrato di 729 unità tra le imprese nate e quelle che hanno chiuso.

“E se è vero che la percentuale di cassaintegrati è circa il 3 per cento della forza lavoro, le ore concesse stanno scendendo”, ha sottolineato Muraro, che ha tenuto a precisare: “con questi dati non voglio sminuire l’entità del periodo e della difficoltà in cui incorre anche la nostra comunità”.

34MILA ASSUNZIONI - Nel terzo trimestre del 2011, in Provincia di Treviso, le assunzioni sono state quasi trentaquattromila: lo 1,2 per cento in meno rispetto allo stesso periodo del 2010. Tuttavia il saldo, rispetto al 2009, è positivo: il 10,8 per cento in più.

Sono aumentate anche le stipule di contratti di tipo dipendente (ventisettemila), soprattutto quelle a tempo determinato, passate dalle 4.032 del 2012 alle 4.663 del terzo trimestre 2011.

“Abbiamo visto con il progetto ‘Futuro Costo Zero’ come oltre il 50 per cento dei giovani trovi lavoro dopo lo stage”, ha detto l’assessore Noal.

INDUSTRIA IN CALO - Cala, purtroppo, il settore industriale mentre aumentano i servizi e l'agricoltura. “Il saldo finale è comunque positivo – ha rilevato Noal – e pari a 354 unità, anche se è minore rispetto al saldo positivo del 2010”.

Dai dati presentati dalla Provincia emerge anche una sensibile diminuzione delle ore di cassa integrazione (meno 19,6 per cento) e delle crisi aziendali (meno 42,5 per cento).

CENTRI PER IMPIEGO - Allo stesso tempo salgono le Dichiarazioni di Immediata Disponibilità al Lavoro (più 1,9 per cento), le candidature di lavoro gestite dai Centri per l’Impiego (più 7,3 per cento) e quelle gestite dai Servizi per l’Impiego (più 35,2 per cento).

“Questo dimostra innanzitutto l'importanza dei nostri Centri per l'Impiego, che sempre più si confermano le vere agenzie del lavoro pubbliche per i cittadini – hanno concluso Muraro e Noal – Grande è il lavoro svolto dai nostri dipendenti e dei tecnici”.

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