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Cronaca

Falso "made in Italy", carico di magliette sequestrate al porto di Brindisi

Erano destinate ad un'azienda della provincia di Treviso il cui rappresentante legale è stato denunciato. Operazione dell'Agenzia delle Dogane e della Guardia di Finanza. La merce proveniva dall'Albania

I funzionari dell'Agenzia delle Dogane in servizio presso lo scalo portualedi Brindisi e i militari della Guardia di Finanza, hanno sequestrato nei giorni scorsi un carico di 2.477 maglie intime femminili per falso Made in Italy, a tutela dell’eccellenza manifatturiera italiana. Era stata presentata in Dogana una dichiarazione doganale di transito, comprensiva di certificato EUR1 attestante l’origine albanese delle maglie.

Prima di apporre i previsti sigilli doganali all’automezzo e assicurarne il transito fino a destinazione, è stato necessario svolgere un controllo che ha permesso di riscontrare, stampigliata sui contenitori, la dicitura Made in Italy, mentre all’interno le maglie intime erano confezionate con cellophane trasparente da cui traspariva una fascetta tricolore attaccata alle maglie stesse con impresso ORIGINAL ITALIAN FABRIC -TESSUTO ITALIANO.

Funzionari delle Dogane e finanzieri, pertanto, hanno provevduto al sequestro delle maglie intime non originarie dall’Italia per falsa indicazione del Made in Italy, artatamente confezionate in modo tale da trarre in inganno il consumatore circa la loro reale origine, con denuncia del rappresentante legale di una nota società trevigiana, per tentativo di importazione nel territorio nazionale, a fini della commercializzazione, di prodotti recanti falsa indicazione di origine.

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