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Cronaca Silea

Nes, il buco poteva essere evitato con le visite degli "ispettori"

Secondo gli ultimi sviluppi è emerso che gli unici ad avere accesso ai caveau di Silea sarebbero stati gli ispettori mandati dalle banche

La voragine di 40 milioni di euro nei caveau della North East Services di Silea poteva essere evitata? Forse, se a controllare ci avessero pensato le banche. Gli istituti di credito, infatti, avevano facoltà di  mandare un ispettore per accertare che il denaro non sparisse e venisse custodito, ma si sono fidati dell’istituto di vigilanza. Ormai la frittata è fatta. Anche lo stesso Luigi Compiano avrebbe detto di essersi reso conto del maxi dopo troppo tardi, quando la situazione gli era sfuggita di mano.

LE DICHIARAZIONI DI COMPIANO

Preoccupati, invece, i dipendenti dell’azienda che venerdì mattina si sono piazzati davanti alla Prefettura di Treviso in attesa dell’incontro tra le autorità e i sindacati. Nel frattempo la guardia di finanza sta passando al setaccio qualsiasi documento che possa aiutare nelle indagini e starebbe cercando proprio tra gli amici stretti di Luigi Compiano qualche uomo di fiducia che possa avergli fatto da prestanome o custodire tutto il suo tesoro, in quanto il materiale già posto sotto sequestro, 400 veicoli e 70 barche, non raggiunge la cifra sparita dai caveau di Silea. 

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