Buon pescato a Treviso, i prodotti non utilizzati andranno alla Caritas
Si è conclusa la festa del Buon pescato italiano e l'amministrazione comunale di Treviso ha deciso di destinare alla Caritas i prodotti alimentari non utilizzati
Lo scorso fine settimana si è tenuta presso l'ex Foro Boario a Treviso la festa del Buon pescato italiano.
I prodotti alimentari non utilizzati saranno consegnati alla Caritas del capoluogo.
A comunicarlo sono il sindaco di Treviso, Gian Paolo Gobbo, e l'assessore regionale alla pesca Franco Manzato: “Gli organizzatori e le organizzazioni dei produttori hanno accolto di buon grado il nostro invito, facendosi interpreti di una tradizione di solidarietà che fa parte della cultura della nostra gente".
"Quella che è stata occasione per far conoscere le specie ittiche dei mari italiani e veneti - continuano - si trasforma almeno in parte in aiuto a chi ha bisogno. Va in questa occasione sottolineato che oltre 5mila persone hanno visitato il Villaggio del Buon Pescato Italiano, partecipando al momento di festa, conoscenza e degustazioni dalla partecipazione delle organizzazioni della pesca, dei produttori agricoli, del consorzio Prosecco DOC, delle scuole alberghiere, che hanno dimostrato 'sul campo' il valore della loro attività”.
Alle associazioni assistenziali saranno consegnati quattro bancali di acqua minerali, quaranta di chili di spaghetti e ravioli, 75 chili di farina, alcune casse di radicchio di Chioggia IGP e di radicchio di Treviso IGP, pacchi di sale e materiale vario.
