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Cronaca Stazione dei treni

Cade in bici sul cavalcavia: «Cerco i miei soccorritori per ringraziarli»

Da Treviso la bella storia di Jahirul, 30enne di origini bengalesi, alla ricerca di una coppia di ragazzi veneti che, lo scorso 14 aprile, lo hanno portato in pronto soccorso dopo averlo visto cadere sul cavalcavia della stazione dei treni

Stava andando a lavoro in bicicletta quando, all'improvviso, è caduto sull'asfalto dopo essere finito con la ruota anteriore nello spazio di raccordo del giunto del cavalcavia della stazione dei treni di Treviso. Un incidente che poteva avere conseguenze ben più gravi per Jahirul, 30enne di origini bengalesi residente nella Marca. Per sua fortuna una coppia di giovani in auto ha assistito alla caduta del 30enne e lo ha subito soccorso portandolo al Ca' Foncello.

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L'incidente è avvenuto venerdì 14 aprile verso le 18.30. Da quella che poteva essere l'ennesima tragedia della strada però è nata una storia di grande solidarietà e speranza. Non c'è infatti solo il gesto compiuto dai due soccorritori, Jahirul vorrebbe ora rintracciarli per poterli ringraziare di persona. «Non so chi siano - racconta ai nostri microfoni -, le uniche cose di cui sono certo è che erano un ragazzo e una ragazza, italiani entrambi e parlavano con accento veneto. Quando mi hanno visto cadere in bici sul cavalcavia hanno subito accostato e mi hanno portato in macchina al pronto soccorso. Qui mi è stata diagnosticata una lesione alla spalla destra, con probabile frattura dopo la radiografia che ho fatto. Se non si fossero fermati avrei potuto finire investito» conclude. Il 30enne ha stampato dei volantini affissi in stazione dei treni e sul cavalcavia nel punto in cui era avvenuto l'incidente. Jahirul ha lasciato anche il suo numero di telefono nella speranza di essere ricontattato: la ricerca è aperta.

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