Da stella di Billboard a imputato per violenza sessuale, noto dj finisce a giudizio
L'uomo, un 60enne residente a Caerano San Marco con alle spalle grandi successi musicali, è accusato di aver maltratto le moglie per 10 anni e di aver tentato di violentarla nel 2017
Dieci anni di contestazioni della Procura spazzate via da una deposizione. E' successo questo oggi, martedì 19 gennaio, al processo che vede sul banco degli accusati A.C., 60 anni, un noto deejay del montebellunese accusato di aver maltratto per dieci anni la moglie e di aver anche tentato di violentarla.
Nell'udienza odierna è stata chiamata a testimoniare lei e la versione data diverge completamente dalle accuse che vengono rivolte all'uomo, che sono quelle di aver instaurato un regime di vita "penoso" per il coniuge, spesso picchiata, dal 2007 al 2017. Poi, il 10 luglio del 2017, i fatti che portano la donna al pronto soccorso: ubriaco il deejay, che ha alle spalle anche un'apparizione a Sanremo, avrebbe tentato di violentarla e l'avrebbe colpita con un violento schiaffone che le ha rotto il timpano.
«La nostra - ha spiegato la donna - è una relazione come tante altre, fatta di alti e bassi ma lui non mi ha mai fatto mancare nulla e soprattutto non mi ha mai trattato male. Beveva molto ed io per questo mi arrabbiavo parecchio e andavo a dormire in un'altra camera della nostra casa di Caerano S. Marco. Ma non era mai successo nulla, fino a quella notte del 10 luglio: lui era ubriaco ed ha tentato di avere un rapporto sessuale con me. Io gli ho resistito e lui, sotto gli effetti dell'alcol, mi ha colpito».
La moglie, con cui il dj vive tutt'ora, ha spiegato che «quello era un periodo di forti tensioni e preoccupazioni. Nostro figlio era a fare l'università in Cina e a causa della rottura con l'ex fidanzata aveva tentato il suicidio. Questo lo ha portato a bere ancora di più. Ma ha capito di avere sbagliato, da allora non ci sono più stati episodi violenti».
L'uomo ha avuto un notevole successo sulla scena della disco-house anni e del pop d'autore. Nel 2001 vince un disco di platino e un disco d'oro, raggiungendo il primo posto della classifica Dance di Billboard Usa con un pezzo che compare anche all'interno della serie Sex and The City. Nel 2003 un suo brano diventa la sigla del famoso spot pubblicitario targato Garnier. Dopo il successo però è arrivata la malattia, con cui sta ancora combattendo. Si torna in aula a maggio per sentire le sorelle del deejay.