rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Calvizie femminile: piú 30% negli ultimi 10 anni

Uno studio attesta l’incremento del problema nella popolazione femminile e specifica la natura della perdita dei capelli nelle donne.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

TREVISO La perdita dei capelli non è più un problema esclusivamente maschile. Negli ultimi dieci anni si è registrato un sensibile aumento della problematica soprattutto nella popolazione femminile. A rivelarlo è il primo Studio sulla Calvizie Femminile realizzato dall’Istituto Italiano di Tricologia Giglio &Co. Lo studio - Lo studio è stato effettuato su un campione di oltre 15.000 donne, dai 15 ai 65 anni, che si sono rivolte almeno una volta negli ultimi dieci anni al centro di tricologia per risolvere un problema relativo alla perdita di capelli. I risultati dello studio evidenziano un aumento del 30% negli ultimi dieci anni dei problemi relativi alla calvizie nella popolazione femminile a campione. La calvizie non dipende dall’età - La calvizie femminile è aumentata maggiormente nelle donne di età compresa tra i 25 e i 40 anni. Il problema colpisce il 75% di donne di età compresa tra i 25-40 anni, il 20% di età compresa tra i 40-65 anni; solo il 5% riguarda invece una fascia di donne di età inferiore ai 25 anni. Le Problematiche – Le problematiche legate alla perdita di capelli femminile sono le più varie. Il 12% di donne lamenta problemi di caduta legati a situazioni di stress di cui un 5% relativo allo stress post parto ed un 7% legato ad uno stile di vita stressante.

Il 12% del campione presenta problemi di caduta dovuti a trattamenti chimici errati; il 16% riferisce problemi relativi ad alterazioni cutanee come forfora, iperseborrea, dermatiti ed il restante 60% presenta situazioni di diradamento a vari stadi di gravità. “Il nostro studio fa emergere una tendenza importante nella popolazione femminile: – spiega la Dott.ssa Simona Bruni, biologa dell’Istituto Italiano di Tricologia Giglio &Co. – l’incidenza di un problema che prima era appannaggio quasi esclusivo della popolazione maschile. La differenza sicuramente attiene allo stile di vita, alle abitudini alimentari e soprattutto allo stress a cui ogni giorno sottoponiamo i nostri capelli causato da inquinamento, trattamenti aggressivi e stili di vita scorretti”, conclude Bruni.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Calvizie femminile: piú 30% negli ultimi 10 anni

TrevisoToday è in caricamento