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Cronaca

Canone Rai anche per i pc aziendali, Pozza: “Medioevo tributario”

Il presidente di Confindustria Treviso, Mario Pozza, è intervenuto in merito alla norma che impone il canone Rai anche ai computer aziendali: "Un disincentivo alla tecnologia", ha commentato

Una recente norma impone ad aziende e associazioni il pagamento di un canone Rai da oltre 400 euro per il possesso di personal computer, ovvero strumenti che possono ricevere trasmissioni televisive.

“Siamo tornati al medioevo tributario”, ha tuonato il presidente di Confartigianato della Provincia di Treviso, Mario Pozza, che ieri ha invitato formalmente le istituzioni a rimuovere la norma.

“La richiesta – ha spiegato Pozza – è stata indirizzata a tappeto a tutte le imprese e società, basandosi sul presupposto che in ciascuna sia presente almeno un computer”.

Secondo il presidente di Confartigianato Treviso, questa norma va contro “l’innovazione tecnologica e l’impiego delle tecnologie nelle imprese e rappresentano, quindi, un disincentivo irragionevole”.

“Ci sembra – ha concluso – in questo momento di particolare difficoltà economica, un’ulteriore vessazione, di fronte alla quale soccombere”.

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