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Cronaca Montebelluna

Capitale della cultura 2018: riunione tra i candidati al titolo, c'è anche Montebelluna

La scorsa settimana, a Roma, si è svolto l'incontro tra i rapperesentanti delle città che si erano candidate a diventare Capitali della cultura. Daranno vita a un network culturale

MONTEBELLUNA Il sindaco di Montebelluna, Marzio Favero, assieme all'assessore alla cultura, Debora Varaschin, Mirca Da Riva della biblioteca comunale e alla direttrice del museo civico Monica Celi, hanno partecipato mercoledì scorso all'incontro organizzato dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo a Roma, tra tutte le città che hanno partecipato alla selezione per la Capitale della cultura 2018.

"E' stato un incontro davvero interessante perché ha dato vita all'idea di creare un vero e proprio network culturale, quindi non una semplice rete di amicizia ma una rete di lavoro. Abbiamo convenuto su due dimensioni fondamentali: la prima è quella dello scambio di esperienze tra città che alla fine sono state selezionate perché condividono un approccio innovativo alla cultura che non si limita alla gestione del patrimonio storico, artistico ed architettonico o alle discipline tradizionali delle arti e delle scienze, pur importantissime, ma vede nella cultura quella risorsa di idee e propensione all'innovazione che può essere messa alla base delle politiche di rigenerazione urbana con un approccio che va dall'urbanistica, alla salvaguardia dell'ambiente, dalla pedonalizzazione dei centri storici, ai processi di inclusione sociale, passando per la reinvenzione delle vocazioni economiche e produttive". Ha dichiarato il primo cittadino. "La seconda proposta che ho avanzato è quella che si tolgano dal vincolo del patto di stabilità gli investimenti strutturali propri della cultura sia per il restauro di beni storici sia per la realizzazione di nuovi edifici destinati a diventare biblioteche, teatri o altri motori della vita culturale della città.

Si è trattato quindi di un incontro importante perché tutte le città che hanno presentato la candidature, indipendentemente dall'esito della selezione e quindi anche quelle che non sono entrate nella shortlist, hanno dimostrato di credere nei valori della cultura che di solito è la prima vittima sacrificale nei momenti di crisi quando di fanno i tagli di bilancio. Ora ognuno dei candidati produrrà alcuni elementi di riflessione al Ministero, dopodiché partiranno degli incontri operativi sia per stabilire le modalità di collaborazione, sia per avviare una progettazione congiunta. Come ha commentato la vicesindaco di Settimo Torinese, Elena Piastra, "questa collaborazione può consentirci di andare oltre il dossier che abbiamo presentato per costruire una progettualità ancora più strutturata".

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