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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Operai al lavoro su ponteggi senza protezione, sospesa l'attività di cinque imprese edili

Le ditte, con sede ad Altivole, Pederobba, Loria, Valdobbiadene, Oderzo, sono state sanzionate anche con una multa di 3mila euro dai carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro. Durante i controlli svolti in tutta la provincia sono stati trovati due lavoratori completamente in nero e nove irregolari

Lavoratori costretti a lavorare sui ponteggi ma senza nessuna protezione, due lavoratori in nero e ben nove irregolari tra i 68 identificati mentre stavano lavorando. E' il bilancio dei controlli svolti nei giorni scorsi nel cantieri edili della Marca dal nucleo ispettorato del lavoro di Treviso e dai militari delle  Compagnie di Treviso, Castelfranco, Montebelluna, Conegliano e Vittorio Veneto. Sono state controllate 22 ditte operanti nel settore dell’edilizia individuate dopo un'attività info-operativa derivante dai dati provenienti dall’Arma territoriale, dai nuclei Ispettorato del Lavoro e dall’esame di banche dati. Sono state 6 le sospensioni dell’attività d’impresa. Complessivamente sono state irrogate sanzioni per oltre 130.000 euro.

Un azienda nell’area del  Castellano è stata sospesa per aver utilizzato due lavoratori, senza alcuna copertura assicurativa e previdenziale (in nero), alcun corso sulla sicurezza dei luoghi di lavoro effettuato e nessuna visita medica preventiva era stata assicurata ai lavoratori che eseguivano lavorazioni in quota, al di sopra dei due metri d’altezza.

Cinque altre ditte sono state sospese in Altivole, Pederobba, Loria, Valdobbiadene, Oderzo per motivi di sicurezza mancando nei ponteggi allestiti quasi completamente o in diversi punti le protezioni contro le cadute verso il vuoto, con ulteriore  sanzione aggiuntiva di 3mila euro oltre a quelle previste dal decreto legislativo 81/2008. Le sospensioni disposte rimarranno in atto fino al ripristino delle regolari condizioni di sicurezza del cantiere.

Sono inoltre stati sanzionati amministrativamente 9 lavoratori (tra dipendenti e lavoratori autonomi). Si tratta di operai edili che a vario titolo lavoravano all’interno dei cantieri ispezionati  privi di otoprotettori, o di casco, o di tesserini di riconoscimento personale. I controlli nel settore edile da parte dei carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Treviso continueranno nei prossimi giorni.

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