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Cronaca Carbonera / Via Brigata Marche

La giornata passata a Jesolo con gli amici, il furto e lo schianto

Le indagini sullo schianto di via Brigata Marche. La Procura ha già concesso il nullaosta per i funerali di Abdessamad Es Safi, elettricista marocchino di 22 anni che viveva con la famiglia a Mogliano, e Mamadou Balde, studente 17enne di origine guineana, residente a Carbonera

Avrebbero trascorso il pomeriggio di lunedì al mare, a Jesolo, con gli amici: erano giunti sul litorale in pullman, per poi fare ritorno in serata. Trovandosi senza mezzi per tornare a casa, ecco la decisione, folle, di rubare uno scooter per tornare a casa. Poteva essere una bravata. Si è trasformata in tragedia. Abdessamad Es Safi, elettricista marocchino di 22 anni, e Mamadou Balde, 17 anni, studente d'origine guineana, sono morti sul colpo mentre percorrevano viale Brigata Marche a Carbonera: il primo, moglianese, stava accompagnando l'amico che viveva con i genitori a Biban. Lo scooter, un Kymko (di proprietà di un 38enne residente in via Castello d'Amore, poco distante dal comando della polizia locale di Treviso), è scivolato sull'asfalto, in un tratto rettilineo, forse a causa dell'asfalto reso viscido dalla pioggia: solo uno dei due aveva il casco (trovato distrutto poco distante) ma per entrambi non c'è stato scampo. Sono morti sul colpo e a nulla sono valsi i soccorsi da parte del personale sanitario del Suem 118. Ieri, mercoledì, la Procura di Treviso ha concesso il nullaosta per la sepoltura delle salme dei due giovani di origine africana. La indagini dei carabinieri di Treviso, tuttavia, proseguono.

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