rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Al via CartaCarbone Festival: gli eventi di venerdì 17 ottobre

Venerdì 17 ottobre, a Treviso, comincia il CartaCarbone festival "autobiografia & dintorni". Apertura dei lavori alle ore 16

TREVISO — Aumenta la capacità di introspezione. Espande la consapevolezza. Rafforza l’autostima. Permette di riannodare i fili del proprio passato e di riconciliarsi con esso. Allevia la solitudine. Afferma il valore di una esistenza, la propria, per il presente e per quelli che verranno. L’autobiografia, insomma, è terapeutica e produce benessere.  Parola di Duccio Demetrio, direttore scientifico della Libera università dell' Autobiografia (LUA) di Anghiari, in provincia di Arezzo, da lui fondata nel 1998, che sarà uno dei protagonisti del giorno di avvio di CartaCarbone festival letterario, venerdì 17 ottobre, a Treviso, con apertura dei lavori alle ore 16 presso Palazzo Rinaldi.

«La scrittura autobiografica – anticipa che Demetrio che domani interverrà proprio su “Autobiografia, le ragioni della scrittura”, alle ore 18 presso la Biblioteca Città Giardino, presentato da Patrizia Magli - stimola il pensiero e la mente e conduce, nella riflessione su di sé, a rivedere e riconsiderare la propria vicenda umana. Ha un valore formativo elevato. Permette di ristabilire connessioni con la propria vita e con quella degli altri. E il fatto di ripensarsi e lasciare memoria scritta di sé genera nel narratore un processo auto estimativo, di crescita dell’autostima, che nasce dalla soddisfazione per aver prodotto qualcosa di creativo. Inoltre, Freud, il padre della psicoanalisi, ne scoprì il valore terapeutico, introducendo il concetto di “scrittura di sé come forma di riparazione” che aiuta a mettere ordine nelle nostre vite e delle nostre storie».  Un evento, quello di domani, a cui il professor Demetrio partecipa con particolare piacere perché «i veneti amano l’autobiografia, amano l’introspezione e la narrazione di sè». «In Veneto siete molto attenti e interessati alla scrittura autobiografica - rivela -. La maggior parte delle persone che frequentano i corsi della LUA provengono dal Nordest e in particolare dal Veneto…. Statisticamente, tra le centinaia di persone venute ad Anghiari dal 1998, il 55% sono veneti e friulani, nordestini insomma. È il segno della passione narratologica molto antica della vostra terra». 

IL PROGRAMMA DI VENERDI’ 17 OTTOBRE - CLICCA QUI PER VEDERE IL PROGRAMMA COMPLETO DI CARTACARBONE FESTIVAL

Ore 16.30 Palazzo Rinaldi, Sala Verde

Narrativa: autobiografia del possibile?
Stefano Brugnolo e Annalisa Bruni. Letture di Silvia Battistella

Narrativa e autobiografia sono davvero due generi così lontani? Thibaudet considera il romanzo “autobiografia del possibile” e del resto, non conten­gono, i romanzi, vicende umane possibili, vere e proprie autobiografie, tranche de vie, eventi che molti di noi avrebbero potuto vivere? E cos’è quindi che differenzia un romanzo da un’autobiografia?

Ore 18.00

Biblioteca Città Giardino
Autobiografia, le ragioni della scrittura
Incontro con Duccio Demetrio. Presenta Patrizia Magli

L’autobiografia è un viaggio di autoformazione basato sul pensiero introspettivo. Scrivere di sé è incognita, fatica, ma anche passione. È accettare di mettersi in gioco. È essere disposti a farsi guidare dall’emozione nuova che affiora di volta in volta, ad abbandonarsi alla sua imprevedibilità.
Capita che venga alla luce un seme dimenticato la cui percezione ci dà una gioia indefinita, ci rende in quell’istante invincibili, capaci di sigillare con un sorriso anche una tragedia.

Ore 18.30

Libreria Canova
Io sono lo straniero

Incontro con Giuliano Pasini. Presenta Sara Salin
Il commissario Roberto Serra ha abbandonato l’Appennino emiliano per trasferirsi a Termine, sulle colline del Prosecco. Non un gran paese: quattro case e tanti vigneti. Che però diventano lo scenario di vicende incredibili che tengono il lettore fino alla fine col fiato sospeso.

Ore 19.30

Sala Clara Rosso Coletti (Museo di Santa Caterina)
Il diario di Adamo ed Eva, di Marc Twain
Vasco Mirandola e Martina Pittarello

Il diario è una delle tante forme autobiografiche. Eccone uno di immaginario, quello di Marc Twain che mette in scena conflitti e idiosincrasie di Adamo ed Eva, la coppia primigenia, che, si scoprirà, non è poi così tanto diversa da quella contemporanea.

Ore 21.15

Libreria Canova
Treviso è una valigia
Le petit tour de Blanche

Una frusciante creatura arriva in città e, disperata, si rifugia in una biblioteca dove un uomo è immerso negli studi. Lei ha perso un amore, lui ama la ricerca. Lei scrive ad alta voce e incide la sua vita a colpi di parole. I silenzi di lui parlano, levigando le durezze e la rigidità del bagaglio teorico dello studioso. Un taccuino da riscrivere, un abito da sfogliare, mille racconti da leggere e assaporare
strato dopo strato, come quelli di un tiramisù… anche se un po’ amaro. Sebbene Blanche sia affranta per questioni sentimentali, la fibra resistente del suo cuore riesce a elevare cattedrali di gioia dalle rovine di una storia. E per riconoscere il lieto fine, spesso è sufficiente osservarlo dall’alto, come da
una terrazza panoramica affacciata sulla notte che accende di magia l’unione fra l’anima della città e l’architettura che ne sta alle fondamenta.
Interpreti e Personaggi: Valentina Ferretto (Blanche); François Bruzzo (il Professore). Elvezia Allari, artista abito/scultura; Silvia Seracini, scrittrice e bibliotecaria; Valentina Ferretto, attrice e performer di Blanche; Patrizia Peruffo, graphic designer e taccuini d’artista; Luigi De Frenza e Gian Pietro Cazzola, fotografi. François Bruzzo è attore, saggista e docente di Letteratura Francese alla IULM di Milano. Con la partecipazione di Mirko Artuso. Testo di Silvia Seracini, editing a cura di Bruna Graziani. Letture a cura di François Bruzzo. Alla fisarmonica, Federico Zugno.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Al via CartaCarbone Festival: gli eventi di venerdì 17 ottobre

TrevisoToday è in caricamento