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Cronaca

Casa a disposizione di tre massaggiatrici: in aula per sfruttamento della prostituzione

Sotto accusa un 50enne trevigiano nel cui computer sarebbero state trovate foto e video con scene di sesso esplicito assieme alle tre donne: disposta una perizia sul materiale

TREVISO Avrebbe messo a disposizione il pian terreno della sua casa a tre massaggiatrici, che non si sarebbero limitate a eseguire soltanto trattamenti rilassanti e decontratturanti ai clienti. Con l'accusa di sfruttamento della prostituzione è infatti finito sotto processo un 50enne trevigiano, residente in un comune dell'hinterland settentrionale del capoluogo.

Di fronte al collegio dei giudici del tribunale di Treviso si è aperto ufficialmente il procedimento penale e l'uomo, difeso dall'avvocato Alessandro Canal, ha sempre respinto tutte le accuse e ha intenzione di dimostrarlo a processo. Secondo l'accusa però le condotte dell'imputato sarebbero penalmente perseguibili. Di fatto le tre ragazze che lavoravano nella sua casa (un'italiana, una romena e una nigeriana), stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, in quell'abitazione si sarebbero prostituite con una lunga serie di clienti visti entrare e uscire da quel civico.

Nel corso delle indagini gli uomini della polizia giudiziaria hanno scoperto che le prestazioni venivano pubblicizzate in internet: digitando “massaggi Treviso” in google l'abitazione dell'imputato sarebbe stata uno dei primi risultati per quegli uomini che cercavano un po' di “evasione” dalla routine. Sotto sequestro è inoltre finito il computer del 50enne: nell'hard disk sarebbero stati infatti trovate foto e video con scene di sesso esplicito tra le massaggiatrici e lo stesso imputato. Materiale che ora verrà sottoposto a perizia come disposto dal tribunale che ha rinviato l'udienza per il conferimento dell'incarico.  

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