Ca' dei Carraresi cambia con tre nuove mostre di Civita Tre Venezie

Ridare a Casa dei Carraresi il lustro dei famosi anni delle mostre di Goldin e portare a Treviso migliaia di appassionati dell'arte. E' questo lo scopo della nuova collaborazione tra Civita Tre Venezie e Fondazione Cassamarca nei prossimi anni.

Secondo quanto riportato dalla Tribuna di Treviso, per tre anni dal 2014 al 2016 lo spazio espositivo di via Palestro ospiterà tre grandi mostre di fotografia di respiro internazionale e altrettanti eventi che potrebbero dare un svolta alla vita culturale della città.

Civita Tre Venezie, colosso della politica culturale italiana che gestisce tra i più famosi spazi del Paese, è guidata dalla presidente e amministratrice delegata Emanuela Bassetti, moglie di Cesare De Michelis, mentre la sezione triveneta è presieduta da Luigi Abete.

Dopo aver omaggiato il fotografo Gianni Berengo Gardin con una grande mostra al centro "Tre Oci" della Giudecca, Civita ha messo gli occhi su Casa dei Carraresi, proprio nel momento in cui Fondazione cercava una nuova strada. Ed ecco l'accordo.

L'impegno di Civita nei confronti del contenitore medievale non si ferma al 2016. Dopo i tre eventi, sui quali è mantenuto il massimo riserbo, la società potrebbe chiedere a Fondazione la possibilità di gestire Casa dei Carraresi in convenzione, trasformandola in un nuovo polo culturale di spicco, come all'epoca delle mostre su Goldin, che attirarono a Treviso milioni di visitatori.

Sembra chiaro dunque l'intento di Fondazione di rispondere alle sempre più pressanti richieste di eventi e stimoli culturali di livello per rilanciare la città dopo le performance non certo brillanti del ciclo di mostre dedicate all'Oriente.