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Cronaca Casale sul Sile

Schianto a Casale, la perizia della Procura: «Causato dalla invasione di corsia della zia della vittima»

L'incidente era avvenuto l'11 agosto scorso, all'altezza di via Nuova Trevigiana, nella frazione di Lughignano a Casale sul Sile, ed era costato la vita alla piccola Andreea Maria Cretu, che aveva solo nove anni

«La causa tecnica del sinistro è l'invasione di corsia da parte della vettura della Plotnicu». Sono le conclusioni a cui arriva la perizia, disposta dalla Procura, sul tragico incidente che, l'11 agosto scorso, all'altezza di via Nuova Trevigiana, nella frazione di Lughignano a Casale sul Sile, era costato la vita alla piccola Andreea Maria Cretu, che aveva solo nove anni.

L'impatto, avvenuto poco prima delle 8.50, aveva coinvolto Golf Nera, guidata Larisa Plotnicu, 31 anni, la zia della vittima che vive a Lughignano e che aveva a bordo anche la madre della bambina Zinaida, 31anni, e la sorellina di 2, e una Fiati Tipo condotta da M.P., una 50enne di Roncade. Lo scontro, avvenuto frontalmente, era stato talmente violento che la Tipo aveva preso fuoco nella parte anteriore. Il sostituto procuratore Valeria Peruzzo aveva aperto un fascicolo ipotizzando il reato di omicidio stradale e iscrivendo nel registro degli indagati i nomi di entrambe le donne.

La perizia, firmata da Riccardo Bonaventura, dice che «non risultano elementi certi di responsabilità da parte di M.P.», confermando quelle che erano state le prime indicazioni della Polstrada, cioè che la vettura guidata dalla Plotnicu avrebbe sbandato mentre stava percorrendo una curva. «Dalle traccie rinvenute sulla carreggiata - scrive Bonaventura nella consulenza - risulta che la Golf abbia invaso l'opposta corsia di marcia e poi abbia fatto manovra per rientrare nella propria, andando a collidere contro l'autovettura che stava sopraggiungendo».

Detto che la Golf aveva una velocità di 70 chilometri all'ora mentre la Tipo viaggiava a circa 50, la perizia spiega che «data la visuale della curva, la 50enne ha potuto accorgersi dell'altra vettura a meno di 2 secondi». Il perito della Procura formula anche l'ipotesi che la morta della piccola Maria sia dovuta allo «sfondamento del sedile posteriore per la spinta di una valigia posta nel bagagliaio, che l'ha schiacciata contro la cintura di sicurezza».

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