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Cronaca Casier

Sile Caldaie, spiragli di salvezza: l’azienda potrà presentare il concordato in continuità

Moretto, Cgil: "Attraverso l’accordo che si sta delineando saranno salvaguardati 30, anziché 25, posti di lavoro. I restanti 17 dipendenti, per i quali si attiverà la procedura di licenziamento collettivo su base volontaria, potranno godere di un incentivo all’esodo"

CASIER Spiragli di salvezza per la Sile Caldaie di Casier. Dopo giorni di trattativa, si sta delineando un accordo tra il Sindacato e l’Azienda, che potrà così presentare in Tribunale il concordato in continuità, da lì l’auspicio di una fase di rilancio. “Una trattativa non indolore - sottolinea Manuel Moretto della FIOM CGIL di Treviso - ma attraverso l’accordo che si sta delineando saranno salvaguardati 30, anziché 25, posti di lavoro. I restanti 17 dipendenti, per i quali si attiverà la procedura di licenziamento collettivo su base volontaria, potranno godere di un incentivo all’esodo. Lavoratori che, inoltre, vedranno l’impegno di tutte le parti al tavolo per essere ricollocati nel tessuto produttivo del territorio e che saranno i primi a essere chiamati dall’Azienda stessa qualora ci fosse necessità di implementare la forza lavoro. Anche sul piano salariale - aggiunge Moretto - si sta definendo un limite sotto il quale il superminimo non potrà scendere”.

“Abbandonate le inaccettabili proposte della Sile Caldaie, che scaricava tutta la ristrutturazione sui lavoratori, con tagli e con un’esasperata riduzione del costo del personale - conclude Moretto - questa proposta di piano, per quanto dura, non solo offre garanzie ai lavoratori ma, auspichiamo, permetterebbe quella continuità produttiva per una fase di rilancio dello storico marchio”.

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