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Cronaca

Il caso di Nicoletta Breda, Zaia: serve aiuto per i costi delle cure

Interviene il presidente della regione Luca Zaia a sostegno di Nicoletta BReda, una donna affetta da disabilità che richiede continue terapie

“Non posso rispondere dell’operato di quelle nazionali, ma per quanto riguarda le istituzioni venete, in questo caso l’Ulss 9 di Treviso, posso assicurare che tutto quanto possibile per supportare le necessità della signora Nicoletta Breda è stato fatto e sarà fatto. Ho sentito il direttore generale Giorgio Roberti, che ha già attivato tempestivamente un contatto con la famiglia”.

Lo riferisce il governatore del Veneto Luca Zaia in relazione al caso di Nicoletta Breda, una signora affetta da una complessa situazione clinica cronicizzata. All'età di 13 anni ha contratto una malattia della pelle, una forma di acne molto aggressiva alla gola, a causa della quale non riusciva a nutrirsi. 

Arrivata a pesare fino a 28 kg all'età di 15 anni, la ragazza ha cominciato ad avere anche traumi a livello muscolare, per poi essere costretta a portare un busto di sostegno. MA lei e la famiglia si sono sentiti abbandonati dalle istituzioni sanitarie, che non le hanno garantito le giuste terapie. Ora scoppia il caso e Nicoletta chiede aiuto per potersi curare.

“I responsabili della direzione servizi sociali dell’Ulss – rende noto Zaia – a brevissimo contatteranno la famiglia e si metteranno a disposizione per agevolare l’ottenimento di tutti i supporti possibili, a cominciare dalla richiesta di aggravamento, per proseguire con l’attivazione delle procedure per ottenere quanto previsto dalla legge nazionale 104 del 1992 in materia di aiuto alla disabilità”.

“Per quanto di loro competenza – conclude Zaia – i servizi sociali dell’Ulss si prenderanno ulteriormente in carico la situazione di questa sfortunata persona. Ringrazio il dottor Roberti, che ha immediatamente attivato tutte le strutture di competenza dell’azienda sanitaria”.

All'età di 13 anni, Nicoletta contrae una forma aggressiva di acne, inizialmente sul volto e sulla bocca, che poi si propaga anche alla gola, impedendo alla ragazzina di nutrirsi. I genitori intraprendono un esodo in tutta Italia contattando i migliori specialisti dermatologi, ma senza risultati, tanto che a 15 anni Nicoletta, alta un metro e 78 centimetri, arriva a pesare 28 chili. Al malessere fisico si aggiungono problemi muscolari causati dalla magrezza. La famiglia Breda si rivolge all'ospedale di Padova, che le ordina un busto per sostenere la ragazza dal punto di vista motorio. Ma è solo l’inizio di un calvario ancor più doloroso: Nicoletta è troppo fragile e non sopporta il peso del busto che schiaccia due vertebre e atrofizza tutta la parte sinitra del corpo. I genitori percorrono tutte le strade possibili e non solo quelle della medicina ufficiale. 

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