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Cronaca Castelfranco Veneto

Ex consigliere leghista scomparso, era stato rapito da miliziani jihadisti

Fabrizio Pozzobon, 51 anni di Castelfranco e titolare dell'azienda "Hidro Solar", era partito per Istanbul nel dicembre 2016: la sua famiglia non ha più avuto sue notizie. Dai sospetti di arruolamento nell'Isis alla clamorosa svolta

CASTELFRANCO VENETO Sparì nel nulla, nel dicembre 2016, durante un viaggio ad Istanbul (per lavoro, aveva detto alla sua famiglia): alcuni mesi dopo la DDA di Venezia e i ROS di Padova accertarono un suo tentativo di arruolamente nell'Isis, per combattere in Siria. Oggi, venerdì 26 gennaio, la clamorosa novità: è stato rapito e la sua sorte, un anno dopo la sua sparizione, resta un giallo. Parliamo di Fabrizio Pozzobon, 51 anni di Castelfranco, ex consigliere comunale leghista e titolare dell'azienda "Hidro Solar". L'ultimo contatto con la sua famiglia risale esattamente al 26 dicembre 2016, poi più nulla.

La verità circa il destino del trevigiano è stata rivelata dagli atti dell'indagine su Saged Sayed Fayek Shebl Ahmed, egiziano di 23 anni, il foreign fighter colpito da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere della Procura di Milano per terrorismo internazionale, ancora in Medio Oriente. Quando Pozzobon, scambiato per una spia dai miliziani anti-Assad, è stato fatto prigioniero al confine tra Turchia e Siria lo straniero avrebbe fatto da interprete tra l'italiano e i suoi rapitori.

Il padre del 23enne, Sayed Fayek Shebl Ahmed, ex combattente mujaheddin in Bosnia e residente in provincia di Como è stato, a differenza del figlio, arrestato.

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