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Cronaca Castelfranco Veneto

Pestaggio allo "G Club", parla una delle vittime: «Gli amici pensavano fossi morto»

Testimonianza drammatica oggi, 29 giugno, al processo sulla rissa scoppiata nel dicembre del 2012 nella tensostruttura collegata all'Hotel Fior di Castelfranco. A giudizio ci sono tre "buttafuori" dell'azienda che si occupava della sicurezza

«Ad un certo punto ho smesso di ricordare. Poi ho chiesto ai miei amici cosa fosse successo e loro mi hanno raccontato che erano convinti che fossi morto perchè sembrava che non respirassi più». Questo il racconto del giovane che ha riportato la peggio nel corso del pestaggio, avvenuto nel dicembre del 2012 presso il "G Club" in via dei Carpani a Castelfranco Veneto, una tensostruttura collegata all'albergo ristorante "Da Fior", nel corso del processo a Michele Galdiolo, 42 anni di Villafranca, Nello Serpico, 46 anni di Selavazzano e Fabio Gambarotto, 45 anni di Padova, i "buttafuori" del locale, tutti accusati di lesioni aggravate e minaccia. I tre erano dipendenti dell’agenzia “Hacker investigazione” di Selvazzano, messa sotto contratto dalla proprietà del locale, che aveva però assunto due di loro in nero, per cui sono scattate anche sanzioni amministrative per quasi 5.000 euro. Il titolare della "Hacker" è stato inoltre indagato per favoreggiamento visto che ha fornito nominativi falsi sui buttafuori agli investigatori.

A scatenare la rissa in piena regola, di cui sarebbero stati vittime quattro giovani bassanesi, i pesanti apprezzamenti da parte di un cliente del locale all'indirizzo delle ragazze che facevano parte del gruppo degli assaliti. I ragazzi vicentini sarebbero stati presi per il collo, malmenati e sbattuti a terra dai tre imputati.  Una delle vittime, quella che ha deposto oggi, 29 giugno, sarebbe stata fatta oggetto di un violento pestaggio che gli ha procurato anche la frattura del setto nasale e uno svenimento, prima di venire trascinato per 20 metri nel piazzale del parcheggio e essere pesantemente insultato e minacciato dal responsabile dei "buttafuori" protagonisti dell'aggressione.

«Mi hanno riferito - ha proseguito nella sua drammatica testimonianza - di avermi preso di peso e trascinato nel parcheggio dove mi hanno messo tra due macchine per proteggermi. Ma uno degli amici è stato inseguito e pestato mentre mi nascondeva». Secondo le indagini i quattro, che stavano lasciando il locale, sarebbero tornati sui loro passi una volta sentiti i commenti del cliente all'indirizzo della ragazze; e sarebbe stato a quel punto che i "buttafuori" hanno fatto scattare la violenza. Al pronto soccorso sono finite anche due giovani ragazze, di cui una sarebbe stata presa per il collo e sbattuta a terra.

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