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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Castelfranco Veneto / Via Monte Grappa

Rapina barista di Castelfranco, fermato all'aeroporto grazie a un morso

Si stava imbarcando all'aeroporto dopo aver rapinato un barista. Fermato dai Carabinieri, è stato incastrato dai segni lasciati dal morso della sua vittima

Rapina un barista dell'incasso della giornata, ma viene fermato dai Carabinieri all'aeroporto di Venezia.

Un ventisettenne albanese, già noto alle forze dell'ordine, è attualmente in carcere a Treviso per aver derubato un barista cinese a Castelfranco. Nella notte tra mercoledì e giovedì, un barista cinese stava facendo rientro a casa a piedi con l'incasso dei videogiochi del bar, circa quattrocento euro, quando in via Montegrappa è stato assalito dall'albanese.

Il ventisettenne, sbucato da dietro un'auto, ha tentato di strappare la borsa a tracolla al barista, che però ha opposto resistenza. Ne è nata una collutazione, durante la quale l'aggressore ha scaraventato a terra la vittima, assestandole un pugno in faccia e rubandole la borsa. Nell'estremo tentativo di fermarlo, però, il cinese ha morso il rapinatore a una mano, arrivando quasi a staccargli un dito. Tuttavia il ladro è riuscito a scappare.

Arrivati sul luogo della rapina, i Carabinieri di Castelfranco hanno raccolto la testimonianza del barista e dato il via alle indagini. I militari si sono recati nell'abitazione dell'albanese, in via Rovereto, senza trovarlo e la madre, interrogata, ha riferito che il figlio non si trovava più in Italia perché espulso. Uno zio, però, ha dato ai Carabinieri una versione diversa, sostenendo che il nipote so trovava in territorio italiano e che stava per imbarcarsi su un volo diretto a Tirana.

I Carabinieri, allora, si sono precipitati all'aeroporto Marco Polo di Venezia, dove nel frattempo l'albanese aveva già fatto il check-in. Bloccato poco prima di salire sul velivolo, il ventisettenne esibiva alla mano sinistra un'evidente fasciatura, prova del morso del barista cinese, e una ferita sul volto. "Un incidente sul lavoro", ha spiegato il fuggitivo. Scusa insufficiente per i Carabinieri, che lo hanno posto in stato di fermo. Nel portafoglio del ventisettenne i militari hanno anche trovato 585 euro, 400 dei quali nascosti in una tasca interna.

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