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Rogo alla "Stiga", accertamenti dell'Arpav e del nucleo Nbcr

Fortunatamente non si registrano feriti nell'incendio divampato nella mattinata in via del Lavoro a Castelfranco Veneto. Preoccupazione per la densa nube nera che si è levata dall'area

«Ho sentito l’ingegnere Davide De Dominicis, direttore di Arpav Treviso: entro questa sera dovrebbero esserci i risultati delle analisi dell’aria. Quando sono arrivati i loro operatori  l’incendio era già spento e non c’erano odori particolari, un dato positivo. In attesa di conoscere l’esito dei monitoraggi, resta da capire come sia potuto accadere un incendio simile». Così Andrea Zanoni, consigliere regionale del Partito Democratico, commenta il rogo di stamani nella zona industriale di Castelfranco Veneto in un’azienda che produce attrezzi per il giardinaggio, dove ha preso fuoco un cassone contenente batterie, con le fiamme che hanno interessato anche parte del capannone. Sul luogo, oltre a vigili del fuoco e Arpav, anche i carabinieri.

«Fortunatamente non ci sono stati feriti, nonostante i timori iniziali poiché la colonna di fumo si vedeva da chilometri di distanza, una dispersione in altezza dei prodotti della combustione favorita dalle condizioni meteo. Oltre ai risultati di Arpav sulle analisi sull’aria -sottolinea Zanoni- attendiamo anche quelli sulle cause dell’incendio, per capire se siano state rispettate tutte le norme sulla sicurezza, se è un caso accidentale o se c’è dell’altro; perché un rogo del genere è difficile da spiegare».

Il comunicato dell'azienda

Questa mattina, alle ore 7:25, si è sviluppata una colonna di fumo di odore plastico in un’area esterna e circoscritta del nostro stabilimento STIGA di Castelfranco Veneto. L’episodio di incendio è stato contenuto dalla nostra squadra STIGA addetta alla sicurezza e spento grazie al all’immediato intervento dei Vigili del Fuoco di Castelfranco Veneto intervenuti sul posto alle 7:40. In relazione alla rilevanza del fatto e alla perfetta applicazione del protocollo di sicurezza previsto per tali situazioni, nessun dipendente o terza persona ha subito alcun tipo di infortunio o danno. L’area interessata si trova in una zona di deposito di materiali adiacente ad una parete esterna dello stabilimento. Vista la sua locazione, i vigili del fuoco non hanno predisposto l’evacuazione del personale presente all’interno del sito produttivo, ma STIGA ha comunque deciso di procedere in via totalmente precauzionale all’interruzione del primo turno di lavoro. I dipendenti presenti sono stati fatti uscire dallo stabilimento e diretti verso i punti di controllo predisposti dal piano di emergenza.

Trattandosi di un orario in cui i lavoratori giornalieri non avevano ancora fatto accesso alle linee produttive e agli uffici, anche se entrambi situati in un’area non adiacente a quella interessata, sono stati avvisati di sostare nei punti di raccolta esterni in attesa della comunicazione da parte dei capo-reparti dell’interruzione precauzionale della produzione per la giornata odierna. Oltre allo spegnimento dell’incendio, l’interruzione del primo turno e il blocco dell’accesso dei dipendenti che stavano per prendere servizio, STIGA ha provveduto al controllo della rete elettrica della zona in prossimità dell’episodio di incendio e la messa in sicurezza dei server informatici aziendali, secondo quanto previsto dal protocollo di sicurezza del piano di gestione delle emergenze aziendale.

Il materiale depositato nell’area era destinato allo smaltimento in quanto si tratta di rifiuti industriali di varia tipologia. Non è possibile al momento stabilire la natura e l’origine dell’incendio. La nuvola di fumo si è velocemente dissolta e I tecnici Arpav intervenuti per la valutazione della qualità dell’aria non hanno segnalato la presenza di alcuna sostanza pericolosa. Possiamo confermare quindi che dai rilievi non sono emerse criticità e non è stato rilevato alcun rischio per la popolazione e per l’ambiente. Il sito è stato messo in sicurezza e stanno procedendo nel pomeriggio le valutazioni infrastrutturali della facciata interessata, ma da una prima valutazione i danni sono minimi. Stiamo attualmente informando i dipendenti della regolare ripresa di tutte le attività da lunedì 17 maggio e avvisando la popolazione che vive nell’area adiacente allo stabilimento dei risultati dei rilievi.

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