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Cronaca Castelfranco Veneto / Vicolo del Cristo, 14

Un successo a Castelfranco Veneto per il concerto dedicato ai 50 anni dei Pooh

Circa mille le persone presenti alla serata organizzata dall'Art Voice Academy per Roby Facchinetti e Red Canzian, tutto per un ideale passaggio di testimone ai giovani musicisti

CASTELFRANCO VENETO E’ stata una giornata storica quella di mercoledì all’Accademia di Castelfranco Veneto: prima con l’intitolazione della sala principale alla band e poi in piazza Duomo, con il concerto live degli allievi, affiancati dall’Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana diretta dal Maestro Diego Basso, davanti a un migliaio di persone. Facchinetti e Canzian nel pomeriggio hanno conversato con i giovani musicisti di Art Voice Academy e sono stati ospiti d’onore della serata. Facchinetti ha detto: “Avevo il desiderio di vedere la nostra musica e la nostra storia vivere anche dopo di noi e oggi si è realizzato grazie a Diego Basso e alla sua scelta di intitolarci l’aula della sua Accademia”.

Per Art Voice Academy, centro di alta formazione nato nel 2003 a Castelfranco Veneto da un progetto del Maestro Diego Basso e oggi divenuto punto di riferimento in Veneto e in tutta Italia, ieri mercoledì 5 luglio è stata una giornata storica: prima alle 17 nella sede di Via delle Mimose 6 e poi alle 21.15 sul palco allestito in piazza Duomo a Castelfranco Veneto, ha accolto Roby Facchinetti e Red Canzian, in rappresentanza dei Pooh, ai quali è stata dedicata l’aula magna dell’Accademia e il concerto di fine anno “AVA Live. Chi fermerà la musica”. L’intitolazione della sala più importante di Art Voice Academy ha profondamente toccato Facchinetti e Canzian, tanto che il tastierista e voce dei Pooh ha ammesso: “E’ un giorno veramente speciale per me, perché vedere che questa aula è stata chiamata Pooh è un sogno realizzato. Ogni sera nei concerti della Reunion, rivolgendomi ai fan, dicevo che il mio desiderio sarebbe stato vedere la nostra musica e la nostra storia vivere anche dopo di noi, e questa dedica mi fa capire che il mio non era solo un sogno e io non finirò mai di ringraziare il caro amico Diego Basso. Il mio augurio sincero è che grazie a questa aula dedicata a noi possano nascere i grandi musicisti di domani”.

Chi fa musica – ha detto Canzian ai ragazzi – è una persona un po’ più per bene, con una predisposizione dolce, delicata nei confronti della vita e degli altri. Siamo onorati di ricevere l’intitolazione di un’aula da una persona come il Masetro Diego Basso, che ha dedicato la sua vita a fare e insegnare la musica”. Il Maestro, del resto, non ha dubbi sulla scelta di far studiare agli allievi le canzoni e la storia dei Pooh, vera colonna della musica italiana da 50 anni: “I Pooh sono unici, – spiega – oltre ad essere dei musicisti che hanno saputo lasciare un’impronta e un’eredità musicale immensa, sono anche un esempio di amicizia, coesione e condivisione: anche nel loro modo di essere sono un grande esempio per i giovani musicisti, espressione di quell’unione che la musica sa generare tra le persone con naturalezza”.

Facchinetti e Canzian sono saliti sul palco anche durante il concerto serale “AVA Live - Chi fermerà la musica” in piazza Duomo, portando il loro augurio agli allievi di coltivare la passione per la musica e di credere sempre in essa: un momento che è stato un passaggio di testimone ideale, da due musicisti affermati e con una eccezionale carriera alle spalle ai ragazzi e bambini che sognano di poter, un giorno, vivere di musica come loro. In scaletta sono stati inseriti alcuni brani dei Pooh: una giovane generazione di futuri professionisti si è esibita per continuare a raccontare un’incredibile storia lunga 50 anni, che non si potrà fermare mai. Si sono esibiti 100 componenti del coro, di cui 40 tra i 5 e i 13 anni e 60 dai 14 ai 25, nove solisti che hanno interpretato brani di musica pop, jazz e musical.

Le 100 giovani voci hanno interpretato tra gli altri “Adiemus”, brano di apertura dell’album Songs of Sanctuary del compositore gallese, che, di fronte ad un Duomo risplendente delle "illuminazioni architetturali" del light designer Amleto Diliberto che hanno regalato al tempio un volto inedito, ha creato un grande coinvolgimento emotivo. Accanto ai giovani sul palco mercoledì per tutta la serata c’è stata l’Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana diretta dal Maestro Diego Basso, 36 maestri d’orchestra tra i più richiesti in Italia, e non sono mancate le sorprese, come l’esibizione del cantautore di origine serba Goran Kuzminac, che con la chitarra ha sviluppato la raffinata tecnica del finger picking. Numeroso ed entusiasta il pubblico che ha seguito il concerto, circa 1.000 persone.

Il progetto è sostenuto dalla Regione del Veneto, Assessorato alla Cultura e l’asssessore Cristiano Corazzari a fine serata ha sottolineato: “Una serata meravigliosa, carica di energia, con Art Voice Academy, alla quale la Regione ha voluto essere vicina perché investire nei ragazzi nel campo della musica e dello spettacolo è un modo per sostenerli nel perseguire la strada che hanno scelto. Altissimo il livello di professionalità, il Veneto è orgoglioso di questi musicisti così giovani e già così bravi”.

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