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Cronaca Castello di Godego

Finge di vendere auto ma fa sparire la concessionaria, tra i truffati anche Autostrade

Mario Zanchetta, 59enne di San Donà, avrebbe raggirato decine di automobilisti da tutta Italia attraverso annunci in internet. L'operazione illegale avrebbe fruttato circa 300 mila euro. Il gestore autostradale sarebbe stato "alleggerito" di 40 mila euro l'acquisto di una Mercedes

C'è anche "Autostrade per L'italia" tra i presunti truffati da Mario Zanchetta, 59enne di San Donà di Piave (difeso dall'avvocato Guido Galletti), che sarebbe l'autore di un colossale raggiro ai danni di ignari compratori di macchine, attirati nella sua rete attraverso annunci mirati via internet. Quaranta mila euro l'importo "soffiato" al gestore della rete autostradale che aveva acquistato un Mercedes, cercandola nel mercato dell'usato.

Zanchetta, che avrebbe truffato decine di persone provenienti da tutta Italia (per un importo che, si stima, sarebbe intorno ai trecentomila euro), nel 2017 aveva cominciato a pubblicare su internet alcuni annunci in cui dichiarava di voler vendere a prezzi stracciati, nella sua concessionaria a Castello di Godego, una serie di splendide auto di grossa cilindrata come Ferrari, Audi e Mercedes. Agli interessati veniva chiesto il versamento di un primo anticipo per riservare l'auto.

 A distanza di una settimana poi, il finto titolare chiedeva agli ignari automobilisti un secondo versamento e infine una terza e ultima somma per il saldo prima della consegna. Diverse persone sono arrivate a versare al sedicente venditore d'auto oltre trentamila euro. A inizio ottobre però è arrivata l'amara sorpresa: a tutti coloro che avevano versato un anticipo per acquistare le automobili, era stato dato appuntamento per il giorno 11 ottobre davanti a una concessionaria di via Chioggia, affittata dal truffatore per alcune settimane in modo da non destare sospetti, salvo poi smantellarla poco prima della data stabilita per l'incontro. Gli automobilisti, all'oscuro di tutto, si sono trovati così davanti a un negozio vuoto e soprattutto con il portafoglio decisamente alleggerito nella speranza di poter ritirare una fiammante fuoriserie. 

Zanchetta non è nuovo a fatti del genere ed ha numerose pendenze penali tutte per lo stesso reato.
 

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