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Cronaca Centro / Piazza Signori

Manildo: "Sospendere le attività dei locali in piazza dei Signori per celebrare il 7 aprile"

Il sindaco di Treviso: "Il prossimo anno un regolamento apposito, necessario che venga garantito da parte di tutti il giusto atteggiamento"

TREVISO Si sono tenute questa mattina a Treviso le cerimonie per il 72° anniversario del bombardamento del 7 aprile 1944. Il sindaco Giovanni Manildo a margine della cerimonia è intervenuto anche sulla questione relativa al servizio dei locali in Piazza dei Signori, luogo in cui è avvenuta la celebrazione di questa ricorrenza e che non hanno interrotto la normale attività come le autorità avrebbero gradito. "Abbiamo già previsto di fissare un appuntamento con le attività commerciali che si trovano in piazza affinché il prossimo anno venga previsto un regolamento per cui, anche nella concessione del plateatico, per questo giorno, ovvero il 7 aprile, si tenga conto della sospensione delle attività per il tempo della celebrazione - ha dichiarato Manildo - E' necessario che venga garantito da parte di tutti il giusto atteggiamento. E' stata una bella celebrazione e credo che tutta la città debba viverla allo stesso modo".

Particolarmente emozionante il discorso pronunciato durante la celebrazione da parte del primo cittadino. “Saluto i sopravvissuti e i familiari dei caduti del tragico bombardamento i cittadini, le autorità civili e militari presenti. Siamo qui riuniti oggi per celebrare il 72 anniversario del 7 aprile 1944. Una data importante perché insieme ai momenti tragici, questo anniversario ci ricorda la spinta, il lavoro che i cittadini trevigiani hanno fatto per ricostruire la città. Il senso di comunità di quei giorni è lo stesso che ci guida oggi. Lo sento quando parlo con i cittadini, quando passeggio per la strada e ascolto la voce dei commercianti, quando saluto le famiglie con i loro bambini. Il senso di appartenenza a Treviso è fortissimo: dalla mamma che si occupa della casa e dei figli, all’imprenditore impegnato a far crescere la sua nuova idea, ai volontari: tutti siamo impegnati per Treviso. E i segnali positivi e di rinascita non mancano.

La città in tre anni ha cambiato volto. La crisi persiste, ma i dati ci dicono che la ripresa c’è: in poco meno di un anno da luglio ad aprile di quest’anno la percentuale dei negozi che hanno aperto in città è stata del 9,7 %; Treviso sta conoscendo nuove occasioni culturali, mostre da record e i mesi che ci attendono promettono di essere ancora più ricchi. Per questi appuntamenti Treviso indosserà il suo vestito migliore: la vogliamo bella, pulita, piena di turisti e senza auto. La pedonalizzazione, la stretta nella pulizia gestita con Contarina, il riordino della sosta nel salotto buono della città Piazza dei Signori e dell’intero quadrante San Vito e Piazza Indipendenza, i nuovi progetti delle piazze – Isola Rinaldi e Santa Maria dei Battuti - rientrano infatti in questo quadro d’insieme e di rilancio della città. In questo anniversario vorrei soprattutto dire grazie ai trevigiani, agli imprenditori, alle forze vive e produttive della città che insieme a noi in questa rinascita stanno credendo”.

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