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Cronaca Montebelluna

Usl 8, Montebelluna ha un nuovo centro di violenza

In agosto saranno aperti altri tre sportelli nel territorio: Asolo, Vedelago e Valdobbiadene. Un progetto finanziato dalla Regione Veneto

MONTEBELLUNA Ciò a cui mira è assistere le donne vittime di violenza e sostenerle. È stato presentato venerdì mattina il nuovo centro antiviolenza Stella Antares di Montebelluna. Un centro che diventerà un punto di riferimento per l’Usl 8.  Stella Antares mette a disposizione delle donne diversi servizi gestiti da un equipe tutta al femminile: dalla reperibilità telefonica e una primo contatto telefonico, a colloqui di accoglienza in uno dei quattro Sportelli territoriali attivati e dislocati nei Comuni di Vedelago, Montebelluna, Asolo e Valdobbiadene, ai colloqui di supporto psicologico, consulenza legale e gruppi di auto mutuo aiuto. Quando necessario sarà attivato un servizio di mediazione linguistico culturale per le donne straniere.  

La dimensione del fenomeno della violenza sulle donne, anche se in genere è sottostimata perché molte sono le donne che non denunciano o compiono atti formali che facciano emergere la violenza subita, può essere in parte ricostruita grazie ai dati di accesso raccolti in Pronto soccorso. Nell’Ulss 8 nel 2014 sono 110 le donne che si sono rivolte alle cure ospedaliere per episodi di violenza. Nel primo semestre del 2015, invece, con l’introduzione del cosiddetto “codice rosa” gli accessi sono stati 45 tra Castelfranco Veneto e Montebelluna. 

L’équipe del Centro risponde al numero 389/9134831 per il quale sono state attivate le procedure per collegarlo al numero nazionale di pubblica utilità antiviolenza 1522. 

MONTEBELLUNA Ciò a cui mira è assistere le donne vittime di violenza e sostenerle. È stato presentato venerdì mattina il nuovo centro antiviolenza Stella Antares di Montebelluna. Un centro che diventerà un punto di riferimento per l’Usl 8.  Stella Antares mette a disposizione delle donne diversi servizi gestiti da un equipe tutta al femminile: dalla reperibilità telefonica e una primo contatto telefonico, a colloqui di accoglienza in uno dei quattro Sportelli territoriali attivati e dislocati nei Comuni di Vedelago, Montebelluna, Asolo e Valdobbiadene, ai colloqui di supporto psicologico, consulenza legale e gruppi di auto mutuo aiuto. Quando necessario sarà attivato un servizio di mediazione linguistico culturale per le donne straniere.  

La dimensione del fenomeno della violenza sulle donne, anche se in genere è sottostimata perché molte sono le donne che non denunciano o compiono atti formali che facciano emergere la violenza subita, può essere in parte ricostruita grazie ai dati di accesso raccolti in Pronto soccorso. Nell’Ulss 8 nel 2014 sono 110 le donne che si sono rivolte alle cure ospedaliere per episodi di violenza. Nel primo semestre del 2015, invece, con l’introduzione del cosiddetto “codice rosa” gli accessi sono stati 45 tra Castelfranco Veneto e Montebelluna. 

L’équipe del Centro risponde al numero 389/9134831 per il quale sono state attivate le procedure per collegarlo al numero nazionale di pubblica utilità antiviolenza 1522.

Gli sportelli

Montebelluna: via Pastro 1/5 – ricevimento mercoledì 9.00-11.00 e venerdì 14.30-16.30

Asolo dal 18 agosto presso i servizi sociali di Casella d’Asolo vicino alla biblioteca – martedì 9.00-11.00

Valdobbiadene dal 18 agosto presso palazzo Piva, via Piva 53 – martedì 16.30-18.30

Vedelago dal 17 agosto presso Villa Benetti, via Papa Sarto, 5 – lunedì 14.30-16.30 e giovedì 10.00-12.00

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